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Napoli come Gomorra

Napoli come Gomorra

Una provocazione in piena regola, anche di pessimo gusto. E' quella che arriva dalla Romania in vista del match di Europa League fra Napoli e Steaua Bucarest in programma mercoledì al 'San Paolo', decisivo per sancire chi passerà il turno. Il sito sportivo Prosport mette infatti in guardia i tifosi rossoblù intenzionati a seguire la loro squadra in questa trasferta dai rischi che possono correre nel capoluogo partenopeo, ma in una maniera quanto meno poco opportuna, che rischia solo di alimentare tensione: una scena tratta dal film 'Gomorra', che ritrae una esecuzione di camorra, sotto un titolo che non lascia spazio a interpretazioni: tifosi della Steaua, state attenti!


UNA TRASFERTA DA INCUBO - Nell'articolo messo in rete si parla poi di "una trasferta che promette di essere un incubo" e di soli 20 biglietti venduti finora tra i supporter della Steaua rispetto ai 3.000 messi a disposizione, a dimostrazione che i timori nei confronti della spedizione in terra campana sono concreti. Vengono ricordati anche gli scontri e le aggressioni messe in atto dagli ultrà del Napoli ai danni dei tifosi del Liverpool alla vigilia del recente match di Europa League e il servizio si chiude con una esortazione a non affrontare questo viaggio.

BECALI INVITA I TIFOSI A RESTARE A CASA - Il basso numero di tagliandi venduti tra i sostenitori romeni si spiega anche con le dichiarazioni del proprietario della Steaua Bucarest, Gigi Becali, la settimana scorsa dopo la gara pareggiata 1-1 con il Liverpool, invitando i tifosi a rinunciare alla trasferta. "Io se fossi un sostenitore non andrei a Napoli. Gli italiani hanno tanto odio verso i rumeni e può succedere di tutto - le parole di Becali -. Chi partirà alla volta di Napoli dovrà essere corretto, tranquillo, altrimenti possiamo vedere sangue, scontri e altri avvenimenti".

LE POLEMICHE DOPO IL 3-3 DELL'ANDATA - Il match d'andata tra la squadra romena e quella di Mazzarri si è chiuso sul 3-3 tra le polemiche e una dura contestazione nei confronti dell'arbitro, reo di aver concesso un maxi recupero che consentì ai partenopei di segnare la rete del pareggio al 98'. 


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