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  • Conte, De Laurentiis: 'Sto con Agnelli, giustizia sportiva ferma a 40 anni fa'

    Conte, De Laurentiis: 'Sto con Agnelli, giustizia sportiva ferma a 40 anni fa'

    Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha dichiarato in vista della Supercoppa di sabato a Pechino con la Juventus: "Sono felice, perché come sapete ho sempre desiderato portare il Napoli fuori da casa. Mi dispiace che non abbiamo potuto portare i nostri tifosi, ma li portiamo nel nostro cuore. So che a loro non basta, perché loro hanno un loro codice, il codice del tifoso che rispettiamo. ma in fondo la Rai diffonderà la partita in chiaro per tutti coloro che vogliono vederlo... La Juventus ha 14 milioni, il Napoli forse 5 o forse 7 milioni. E’ alle due del pomeriggio... forse rovineremo il bagno di sabato a qualcuno". 

    "Balzaretti? Ci ho provato, perché mi piaceva il suo furore partecipativo durante le partite internazionali dell’Italia, però se non si può fare... non si può fare! Se lui ha ritenuto di accontentare sua moglie e il suo ego preferendo Roma a Napoli, bisogna rispettare queste scelte di campo. Io avevo perfino offerto di più... Qualcuno dice: non vogliono più andare a Napoli, ma non è vero siamo noi che a Napoli abbiamo scelto di andare all’estero piuttosto che in Italia. Sulla fascia sinistra abbiamo ipotizzato delle soluzioni alternative già prima del no di Balzaretti, ma non Cissokho".  
     
    "Tutta la mia visionarietà di cui ero stato accusato si è poi trasformata in realtà. Per essere uno che non sapeva nulla di calcio, non sapeva neppure che il pallone fosse rotondo. Ho finito un film sul rugby e mi hanno regalato un pallone ovale firmato dagli attori. Me lo sono messo su una mensola e ho pensato alla mia pazza idea di polisportiva: il Napoli, il Napoli B, il Napoli femminile, il Napoli beach soccer e chissà, magari, una squadra del Napoli che giochi nel rugby. Il mio film per altro si chiama “Terzo tempo”, che è una scuola di vita vera, sincera". 
     
    "Bonucci e Pepe? La Juventus ha dimostrato di essere una grandissima squadra con tanti top player, l’assenza di due giocatori non può creare dei problemi alla Juventus stessa. Conte? L’allenatore poi è come se ci fosse... E’ qui a Pechino, no?“. 
     
    "Su scommessopoli, io preferirei aspettare prima l’esito di tutto quanto e poi alla fine esprimere un giudizio. Sono da sempre d’accordo con Agnelli, E’ sempre stata una mia tesi che la giustizia sportiva fosse un retaggio di un calcio che esisteva quando non c’erano le società per azioni, ma soltanto i club. E’ radicata nelle persone che amministrano il pensiero che il calcio sia ancora come 30 o 40 anni fa, ma è sbagliato. Che bisogno c’era di aspettare gli Europei? Il giorno dopo bisognava tirare fuori il rospo. Abbiamo fatto credere al mondo che tutta la nazionale fosse coinvolta. A livello comunicazionale sono infantili: all’estero ci fanno fare brutte figure quelli della Federazione. Dopo Calciopoli come fai a non costruire un sistema di tutela migliore. Io qualche anno fa dissi: sono molto preoccupato perché qui si scommette su tutto, nascono come funghi società per scommettere e lo Stato non dice nulla. Mi vennero a proporre a me di entrare al 50% in una società di scommessa e io rifiutai, perché non volevo essere coinvolto. Non mi va di far credere che sto sfruttando la povertà, perché è lì che annida la speranza di vincere... Fatecela fare a noi della Lega una società di scommesse". 

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