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  • Napoli, ecco perché Sarri ancora non firma

    Napoli, ecco perché Sarri ancora non firma

    • Giovanni Scotto
    Come mai Sarri non firma ancora? E Montella? Domande che i tifosi del Napoli si pongono in questi giorni d'attesa. Ormai il popolo azzurro ha accettato il nome di Sarri, tutto sommato anche con interesse e curiosità. Però dopo i tanti incontri, tra cui pranzi e cene, la firma non è arrivata.

    FUMATE NERE - Ultima fumata nera ieri a Roma, quando Sarri ha lasciato la sede della Filmauro senza aver firmato il contratto. Come mai? Secondo quanto raccolto da Calciomercato.com c'è ancora distanza economica. Rispetto a quanto prospettato nei primi incontri di venerdì, quando De Laurentiis ha messo nero su bianco l'accordo ha in realtà rivisto le cifre. Non più un annuale con opzione a 1,5 milioni più bonus, ma un contratto con la stessa durata, però a circa metà costo, con stipendio a salire in tre anni fino alla cifra di 1,5 milioni. Un accordo particolare, che prevede un possibile rinnovo stagione dopo stagione a discrezione della società. E con esso anche un aumento di ingaggio.

    DETTAGLI DA LIMARE - Una formula, questa, che però non entusiasma Sarri. Al vaglio c'è anche la formula del rinnovo "anno dopo anno". Sarri, però, avrebbe accettato anche l'ingaggio ridotto, ma prima vuole esaminare bene i contratti. Una volta che il rappresentante di Sarri avrà analizzato il tutto si tornerà a trattare, possibilmente per chiudere. Secondo Sky è venerdì il giorno dell'appuntamento. Oltre ai problemi economici, comunque risolvibili, ci sarebbero delle divergenze anche sullo staff, che forse sono quelle ancora relativamente lontane dalla conclusione. Sarri vorrebbe portare con sé almeno tre collaboratori (Calzona, Sinatti e Bonomi), De Laurentiis avrebbe idee diverse pensando ad un riassetto totale utilizzando risorse interne. Anche in questo caso, però, la distanza non è incolmabile e si arriverà un compromesso con modalità ancora da sviluppare.

    E VINCENZINO? Resta da chiare il punto Montella: di certo l'allenatore ormai ex Fiorentina è un pallino di De Laurentiis. Inevitabile che il presidente del Napoli abbia avuto un sussulto quando ha saputo che Montella si era liberato. Ma in realtà l'esonero non facilità nulla, anzi: Montella è ancora sotto clausola rescissoria (ben 6 milioni di euro) e in più ha litigato coi Della Valle. Quindi poche speranze di liberarsi amichevolmente. De Laurentiis non pagherà mai la cifra della clausola, ma ha effettivamente sondato Montella per avere conferme sulla situazione e togliersi quindi ogni scrupolo. Un modo, probabilmente, anche per mettere sotto pressione Sarri che prima di firmare i contratti vuole vederci chiaro, soprattutto perché tiene a lavorare con il suo staff.

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