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  • Napoli, ecco perché Sarri non vuole perdere Zapata

    Napoli, ecco perché Sarri non vuole perdere Zapata

    • Giovanni Scotto
    Il presidente Aurelio De Laurentiis gli ha dato due nomi. Oltre Zapata, che è il cognome, lo fa chiamare Duvan, che è il nome, con tanto di maglietta personalizzata in questo modo. Una scelta scaramantica perché il presidente trova che Duvan sia più bello da sentire e da leggere. Ma ciò che conta è che l’attaccante colombiano sia bello da vedere come gioca e che si faccia sentire dagli avversari.

    DUVAN NON SI MOLLA - Mortificato (calcisticamente parlando) dalla presenza ingombrante di Higuaìn, in queste due stagioni si è visto davvero poco. Nei due anni con Benitez ha fatto fatica a trovare spazio, ma quando ha giocato si è fatto notare per prestazioni e soprattutto per i gol. Otto gol totali in questa stagione, una media rete che in rapporto ai minuti giocati è al top in Europa. Eppure di essere titolare neanche a parlarne. Ora Zapata ha davanti a sé due anni di contratto e un futuro da decidere. Il suo procuratore ha chiesto chiarezza alla società. Duvan non vuole concludere il suo contratto a Napoli facendo ancora la riserva. Il modulo a una punta di Benitez lo penalizzava molto, meglio potrebbe andare con quello di Sarri. Ma con Higuain confermato le possibilità che possa giocare di più sono poche. Per questo Zapata è finito nel mirino del mercato. Il Torino lo apprezza molto come contropartita per Darmian, ma il colosso colombiano piace anche ad altri club, tra questi il Sassuolo. Col Toro contatti avviati per l’acquisizione dell’attaccante a titolo definitivo.

    LA CHIAVE - Sembrerebbe questa la chiave giusta per arrivare a Darmian, ma in questo caso Sarri (e anche Giuntoli frenano). Al nuovo allenatore del Napoli Zapata piace molto: lo ritiene un attaccante moderno e adatto al suo gioco. Posto che Sarri non se la sentisse di scommettere su un futuro a lungo in azzurro per Higuain, vede Zapata come suo potenziale erede. Ma il giocatore ha bisogno di andare in campo e fare esperienza. Ecco perché la scelta migliore sarebbe quella di un prestito. Un'idea che si può concretizzare col Sassuolo, ad esempio, che pure apprezza molto Duvan. E il Napoli predilige questa soluzione. Magari prestito con riscatto, ma non perdere un giocatore che tra un anno potrebbe vedere quantomeno raddoppiare la sua quotazione. Sarri frena, e De Laurentiis ci pensa. Perdere il 24enne di Calì adesso potrebbe essere un errore. Ne sono stati fatti già tanti: meglio evitarne di nuovi.
     

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