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  • Napoli, Hamsik a tutto campo: 'Mazzarri, Benitez e il futuro...'

    Napoli, Hamsik a tutto campo: 'Mazzarri, Benitez e il futuro...'

    Il centrocampista Marek Hamsik ha partecipato ieri sera alla prima puntata della trasmissione 'In casa Napoli' sull'emittente locale +N. 'Contro il Bologna abbiamo perso due punti importanti, stamattina (ieri, ndr) abbiamo visto subito i video per cercare di capire come evitare distrazioni come quella del secondo gol di Bianchi - ha spiegato lo slovacco -. Ci è mancata la profondità, affrontavamo un avversario molto corto e il mister si è arrabbiato per questo. Purtroppo quest'anno la Juventus è imprendibile: dodici vittorie consecutive è un record straordinario, qualche anno fa a Napoli facemmo 14 risultati utili consecutivi e già era qualcosa di molto importante. Il centrocampo della Fiorentina mi piace tanto, e Anderson darà una mano importante ai viola. Nella Roma invece più di tutti mi piace Pjanic, lo seguivo già anni fa. Il secondo posto è il nostro obiettivo: è fondamentale saltare i preliminari per accedere ai gironi di Champions. Pensare allo scudetto obiettivamente è difficile, la Juventus dovrebbe sbagliare molte partite e noi non dovremmo più perder punti. Le mie condizioni fisiche? La gamba non fa più male, per fortuna. Non mi era mai capitato di restare fermo due mesi in carriera, è stata una sensazione strana'. 

    'A Napoli si sta bene, questa è la mia seconda casa - ha puntualizzato Hamsik, ieri indicato anche come possibile rinforzo per il Paris Saint-Germain -. C'è una grande tifoseria, unica nel mondo del calcio. Al mio arrivo mi hanno accolto bene, negli ultimi anni stiamo dando tante soddisfazioni al nostro pubblico che è diventato ancora più caldo. Finchè mi troverò bene e sarò importante per questo progetto io sarò qua. Attualmente non ci penso proprio a cambiare, voglio fare altre duecento e più partite con questa maglia. Io leader della squadra? Non lo so, non sono uno che parla tanto. Non si tratta di timidezza, penso che sotto questo punto di vista posso ancora crescere. Il gol più importante in azzurro? Forse quello in finale di Coppa Italia contro la Juventus: straordinario, lo ricorderò per sempre. Con quale tecnico mi sono trovato meglio? Il cambiamento più profondo c'è stato quest'anno con Benitez, perché fino all'anno scorso ho sempre giocato come mezzala sinistra, ma nel complesso mi sono sempre trovato bene con tutti; il mio ruolo preferito comunque resta la mezzala nel centrocampo a tre. Se proprio devo fare un nome forse dico Mazzarri, perché è l'allenatore che è rimasto più a lungo con noi. Dispiaciuto per come sta andando l'Inter? Sì, sono dispiaciuto per il mister, ma non per i nerazzurri (ride, ndr)'. 

    Hamsik ha parlato anche della sua vita privata: 'Con la mia fidanzata Martina sono molto contento, ci sposeremo presto. I miei due figli calciatori come me? Non li costringerò, lo faranno solo se gli piacerà. Una bambina? La vogliamo: fra tre o quattro anno ci riproveremo. La cresta? L'ho sempre avuta, sin da quando avevo dieci anni. Mi fa più alto di qualche centimetro, con questi capelli arrivo quasi ad un metro e novanta (ride, ndr). Ormai non la tolgo più, sono molto scaramantico e da quando sono a Napoli ancora di più. Il numero 17? Ce l'avevo già al Brescia, nonostante tutti mi dicessero che era un numero poco fortunato da queste parti: 27-7-87 è la mia data di nascita, non avrei mai potuto non scegliere il 17...'.

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