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  • Napoli, Hamsik carico:| Per la fascia e l'avversario

    Napoli, Hamsik carico:| Per la fascia e l'avversario

    • G.S.

    Sarà il Cavani-day, chiaro: la prima volta da ex del Matador in quella Palermo che l'ha lanciato sul grande palcoscenico. Sarà il giorno della riscossa annunciata dopo il ko con l'Udinese, sicuro. O almeno speriamo. Ma potrebbe essere anche il gran giorno di Marek Hamsik. Senza lo squalificato Lavezzi e sperando che l'emozione non freni gli ardori di Cavani potrebbe essere proprio Marekiaro l'uomo in più del Napoli. Tornare a vincere e dimenticare Udine è il mantra da ripetere all'infinito. E i nervi di ghiaccio dello slovacco possono aiutare quanto i suoi gol, visto che quando vede rosanero Hamsik sente profumo di gol. Hamsik, che al Barbera avrà anche la fascia di capitano visto che non ci sarà Cannavaro, è già a quota 10 in classifica cannonieri e l'idea è quella di raggiungere e magari superare il suo record in A, i 12 gol dello scorso anno. Capita a puntino, allora, il Palermo.

    Da quando veste la maglia azzurra il talento di Banska Bystrica ha infilato già quattro reti nella porta del Palermo. La prima, forse, resta la più emozionante per i tifosi napoletani. Stagione 2007/08, quella del ritorno del Napoli nel calcio che conta. Al San Paolo il Palermo soffre e barcolla, ma alla fine sembra essere riuscito a portare a casa uno 0-0 prezioso. Al 92', però, Sosa prolunga di testa un lungo rinvio di Iezzo, Lavezzi alza un campanile in area rosanero e lui, Hamsik, sbuca fra i centrali palermitani anticipandoli con un colpo di testa beffardo, che scavalca Fontana e spedisce la palla in rete. Il Napoli vince e Marek può aggiustarsi il ciuffo, guastato dal suo primo gol di testa con la maglia azzurra. sto che i tifosi partenopei impareranno a conoscere e ad amare.

    Nella stagione successiva, Hamsik si conferma un'autentica maledizione per i siciliani, andando a segno sia all'andata che al ritorno contro il Palermo. Al San Paolo è suo il primo dei due gol con cui il Napoli supera i rosanero (2-1). Una rete 'tipica' per lo slovacco, che sorprende la difesa siciliana apparendo in area piccola all'improvviso, su un assist da destra di Maggio. Inserimento fulmineo, zampata da cannoniere e palla nel sacco, con Amelia e compagni che faticano a capire cosa sia accaduto. Al 'Barbera', nella gara di ritorno, segna una rete ancora più bella, anche se inutile. Sul 2-0 per i rosanero, Hamsik prova a scuotere il Napoli con una perla delle sue. Un destro a giro dal limite dell'area, di prima intenzione, che disegna un arcobaleno perfetto prima di morire sotto il sette della porta di Amelia. Il Napoli non riesce a completare la rimonta, ma la rete di Marekiaro resta un diamante che brilla nella collezione di ricordi dei tifosi azzurri.

    Un destino identico al gol segnato l'anno scorso, nell'esordio in campionato del Napoli di Donadoni. Azzurri belli e sfortunati, quelli che vengono superati al 'Barbera' dal Palermo. Anche stavolta Marekiaro va a segno, anche stavolta firma un gran gol che però serve a poco. Rispetto alla stagione precedente, Hamsik sceglie la potenza. Dopo la rete di Cavani (già, proprio lui) favorita da un pasticcio targato Maggio-De Sanctis, lo slovacco s'inventa il pareggio con un destro violento, che sorprende Rubinho sul primo palo e fa sperare i tifosi partenopei di poter lasciare Palermo, per una volta, imbattuti. Non accadrà per colpa di Cavani, Matador dei sogni azzurri prima di diventare idolo dei napoletani. Di testa, di rapina, di classe o di potenza. Hamsik conto il Palermo ha fatto vedere tutto il suo repertorio. Ma chissà che non abbia ancora qualche asso nella manica da tirar fuori nel momento del bisogno. E Dio sa quanto occorra una mano a questo Napoli ferito nell'orgoglio.

    (Il Roma)

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