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  • Napoli, il pizzaiolo Enzo Coccia: 'Mertens il più goloso di pizza. Vi dico di cosa si è parlato alla cena di squadra...'

    Napoli, il pizzaiolo Enzo Coccia: 'Mertens il più goloso di pizza. Vi dico di cosa si è parlato alla cena di squadra...'

    • Giovanni Annunziata
    Tre giorni fa c'è stata la cena di squadra della SSC Napoli. Tanti personaggi presenti, ma ovviamente soprattutto c'erano calciatori, allenatore, presidente e tutto lo staff. Il tutto è stato arricchito dalle pizze di Enzo Coccia, titolare della nota pizzeria partenopea La Notizia.

    In esclusiva per Calciomercato.com, ha parlato lo stesso Coccia, che ha ricordato la serata:

    Sappiamo che al presidente piace la pizza romana. Cosa ha detto qualcosa a riguardo?
    "Dice che il futuro della pizza non è solo napoletana, perché non esiste solo quella. Ha ragione su questo, perché le pizzerie non sono solo di tipologia napoletana. Non ha ragione quando dice che l’unica pizza è quella biscottata, quindi abbiamo questa discussione simpatica. Poi però ha provato la mia montanarina con i pomodorini del Piennolo, la provola di bufala e il pecorino. Con quella ho avuto ragione io, perché era soffice, leggera e lui ha chiesto di aprirla e farsi mettere altri ingredienti all’interno. Ne ha mangiate due o tre".
     
    Chi il più goloso di pizza?
    "Dico Mertens su tutti. Lui ha anche un fratello che ha messo un forno delle pizze a casa, quindi Dries è venuto da me e mi ha chiesto dei consigli. Mi ha chiesto anche una foto, proprio perché sono l’idolo del fratello. Dopo di lui c’è comunque Insigne, da buon napoletano. Abbiamo fatto la pizza senza carne perché molti non la possono mangiare".
     
    Quale la pizza preferita dei giocatori?
    "La maggior parte sceglie sempre la margherita, che è tradizionale, famosa. Puntano direttamente quella. La margherita è una pizza turistica".
     
    Che ambiente c’era, che aria si respirava all’interno della sala?
    "Ero presente ad altre feste, anche quando c’era la consapevolezza di essere in alto e lottare con la Juve per lo scudetto. Ricordo che c’era anche Pepe Reina, che faceva anche lo streap, facevano i trenini. Ora è diversa la situazione e Gattuso ha individuato il problema: bisogna lavorare sulla testa. C’è un problema di solidità mentale. La conferma mi arriva anche da Paolo Cannavaro, che ieri mi ha detto di non avere dubbi sulla qualificazione del Napoli in Europa. Detto da lui, ex giocatore ed ora allenatore, significa che c’è una consapevolezza della grandezza del parco giocatori presenti nel Napoli".
     
    I rapporti con la società durante la serata.
    "È stata una serata particolare, dove ognuno ha fatto il 'politico' e non si sono evidenziate frizioni. Ci si trovava in un’atmosfera natalizia, non ci sono state riunioni private. Si è discusso del cibo, della cena, delle vacanze di Natale. Penso che questo Napoli al momento sia un po’ come uno studente molto preparato, ma si trova all’esame ed è bloccato di fronte la commissione. Nel momento in cui si sblocca, continua e non si ferma più. Il cambio allenatore lo ritengo una giusta scelta societaria".

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