Nel trio svizzero che compone il centrocampo azzurro, c'è soltanto una garanzia: Valon Behrami. Nè Inler, nè Dzemaili (quest'ultimo impiegato sempre meno da Mazzarri) stanno dando l'apporto sperato a inizio stagione.

 

Partiamo con Inler: dopo la prima stagione di ambientamento, impreziosita comunque dalle due perle in Champions League contro Villareal e Chelsea, doveva essere per lui la stagione del salto di qualità. Così non è stato; certo dal punto di vista realizzativo è andato a bersaglio in 5 occasioni ma la sua qualità dovrebbe andare oltre e assicurare prestazioni che per il momento sono lontane da quelle che forniva ai tempi di Udine. Dzemaili invece, sta diventanto quasi un oggetto misterioso. Dopo una buonissima seconda parte di stagione scorsa nella quale aveva tolto il posto a Gargano con prestazioni di alto livello, Blerim ha iniziato a mugugnare per lo scarso utilizzo ma nelle volte in cui è stato chiamato in causa non ha certo brillato. Due gol e due assist il suo magro bottino stagionale. Di certo non all'altezza dei 9 milioni spesi nel 2011 per il suo cartellino. Impressionante invece l'apporto di Valon Behrami. Il mediano ex Fiorentina non ha praticamente neanche avuto bisogno di integrarsi e di ambientarsi con la squadra. Fin dalla prima partita ha iniziato a fare il suo mestiere, recuperare palloni su palloni e non mollare mai mostrando una grinta ed una personalità che lo hanno subito eletto uno dei beniamini del San Paolo.