Napoli-Inter, parla Lippi: 'Gattuso parte in vantaggio, diventerà un top. Conte e Zidane...'
IL SUD -“C’è questa componente, sì. Non venivano da situazioni di sofferenza, ma avevano voglia di riuscire. Erano cresciuti con la consapevolezza di avere le armi per farlo. Nessuno dei due è cattivo, tra i primi al mondo nel loro cuore per carattere, grinta, coraggio. Rino era più bravo in interdizione anche se non disdegnava l’impostazione. Mentre Antonio attaccava gli spazi con e senza palla, chiudeva lezione e segnava di testa e in acrobazia”.
DUE RICORDI - “La loro dedizione totale, il mettersi a disposizione della squadra. Poi, beh, c’è Rino che dopo la finale di Berlino mi prende per il collo, mi strattona e mi urla ‘se te ne vai ti ammazzo’, convinto, dimostrandomi così il suo affetto calcistico. E c’è un episodio particolare che riguarda Antonio e Zidane. Antonio cerca un dribbling a centrocampo e perde la palla, mettendo in pericolo la nostra porta. Un avversario è ripartito a sinistra e si sta avvicinando. Allora Zidane comincia a rincorrerlo e, prima che entri in area, gli toglie la palla. A fine partita, Antonio viene e mi fa: “Mister, ma si rende conto che io ho perso la palla e Zidane è andato a recuperarla per me? Dovrebbe essere il contrario”. Rende l’idea di quella Juve”.
SUGLI ALLENATORI - “Conte è un top, Gattuso lo diventerà, sta crescendo e l’ha dimostrato a Napoli. È arrivato in un momento particolare, la squadra sembrava quasi a fine ciclo, tra infortuni e situazioni difficili. L’ha recuperata con saggezza, tranquillità, coerenza e anche inflessibilità sui comportamenti. Si vede che è una squadra di Gattuso”.
SU NAPOLI-INTER - “Rino parte in vantaggio, 1-0 all’andata e in casa il ritorno. Però ogni giorno starà ripetendo che la partita è tutta da giocare, non ci sono vantaggi né calcoli da fare, bisogna essere aggressivi e non sbagliare... E sono sicuro che Conte stia facendo lo stesso”.
I PROSSIMI ALLIEVI - “Fabio Cannavaro sta facendo benissimo in Cina, vince, ha voglia di tornare in Italia prima o poi: credo gli piacerebbe allenare la Nazionale un giorno. E poi gli altri, Nesta, Inzaghi, Oddo... sono tanti, faranno esperienza e andranno o torneranno in A”.