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  • Napoli, Koulibaly: 'Razzismo? Non ho dormito per 2 notti, voglio incontrare quella persona'

    Napoli, Koulibaly: 'Razzismo? Non ho dormito per 2 notti, voglio incontrare quella persona'

    Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, parla in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro il Legia Varsavia. Ecco le sue dichiarazioni:

    LA PARTITA - "Dobbiamo essere pazienti perché il Legia si chiude e riparte. Una squadra molto esperta. Se sono al primo posto del girone è perché lo meritano. Hanno segnato all'ultimo contro lo Spartak ma nei novanta minuti hanno fatto la loro partita. Dovremo essere attenti a non dargli spazio. Poi dovremo essere pazienti e con la solidità difensiva potremo vincere. Domani è una gara assolutamente da vincere".

    GOL SUBITI - "Abbiamo subito tanti gol in Europa League e mi dà fastidio. non è una cosa solo della difesa ma di testa e dobbiamo aiutarci e trovare la solidità che abbiamo in campionato. Se possiamo tenere la porta inviolata possiamo fare tutto. Non mi creo problemi perché abbiamo i giocatori per fare bene e ritroveremo la solidità".

    LO SPOGLIATOIO - "Mi fa piacere che il mister mi chiama comandante. Tutti i giocatori sono importanti qui, dobbiamo dare tutti il 100%, poi se il mister mi chiede di motivare di più i compagni lo faccio con piacere. Lui mi ha detto che la squadra ne ha bisogno e lo faccio con piacere, sono qui da anni. Quando si vince è tutto più facile, ma bisogna metterci tutti allo stesso livello e così stiamo facendo. Quando facciamo il torello ridiamo perché siamo felici. Saremo pronti però domani per la partita, poi per le risate ci sarà tempo dopo quando avremo vinto".

    IL GRUPPO - "Questo gruppo è uno dei più forti in cui ho giocato. L'anno scorso abbiamo affrontato tanti infortuni, ma siamo un gruppo di campioni e dobbiamo dimostarlo in campo. Vogliamo vincere tutte le partite e il campo sta dicendo che è vero ciò che dico, ovvero che è uno dei migliori gruppi in cui ho giocato. Dobbiamo anche avere i piedi per terra, dobbiamo correggere ciò che sbagliamo. K2 o K3? Mi piace tutto, tutti i soprannomi, l'importante è che il Napoli vinca".

    CALCIO ITALIANO E INTERNAZIONALE - "La differenza tra campionato italiano ed Europa è che ogni campionato ha le proprie caratteristiche. Noi siamo abituati a gestire la partita. Contro lo Spartak abbiamo giocato bene, poi l'inferiorità numerica ci ha condizionato e dal 60' siamo un po' crollati. Domani l'avversario sarà un po' chiuso, ma dovremo adattarci all'avversario facendo comunque il nostro calcio. Così possiamo vincere contro chiunque. Sono molto fortunato, ho imparato l'italiano a scuola non sapendo che avrei giocato in Italia. Ogni mister da quando sono arrivato mi hanno insegnato qualcosa, da Benitez a Spalletti. Io non dimentico tutti gli insegnamenti, dal Senegal, passando per la Francia fino all'Italia".

    RAZZISMO - "Ho superato quell'amarezza perché ho compagni e staff fantastici. Ho ricevuto tantissimi messaggi, mi ha fatto tanto piacere. Mi dispiace quello che è successo a quel ragazzo, non ci ho dormito per due notti e ho anche pensato avessi sbagliato io. Mi hanno chiamato da Firenze e per me sarebbe un piacere incontrarlo per capire cosa sia successo nella sua testa. Continuo nella mia lotta contro il razzismo, siamo nella direzione giusta".

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