Napoli, la difesa fa infuriare Sarri
Il rigore trasformato ieri da Caprari, a tempo scaduto, è la nona rete subita dal Napoli nelle ultime cinque uscite, in cui non è mai riuscito a tenere la porta inviolata. L’ultima volta un mese fa, contro il Cagliari. Tre subite con il Torino, altrettante con la Fiorentina, poi una con Sampdoria, Spezia e quella già citata contro gli abruzzesi. Come si legge sul “Roma”, il monito era stato lanciato dall’allenatore proprio subito dopo la sfida con i granata. “Non possiamo pensare sempre di giocare a livelli tali da segnare più reti di quante ne subiamo” aveva detto, sottolineando la rabbia. Un concetto, però, non appieno recepito dalla squadra, che ha ancora difficoltà nel gestire le partite senza farsi infilare.
Le disattenzioni anche ieri non sono mancate. Il fallo di rigore di Hysaj, il passaggio avventato di Strinic che aveva messo Gilardino solo davanti a Reina: distrazioni che in altre situazioni possono concretizzarsi in problemi ben maggiori per gli azzurri. Niente più due facce, per il futuro. Sarà questo l’aspetto che Sarri vorrà curare maggiormente, oltre all’inserimento rapido di Pavoletti. Il calendario, che in avvio di 2017 s’era dimostrato benevolo con i tre impegni interni, ora si complica. Il prossimo impegno è col Milan in trasferta, quindi la Fiorentina al San Paolo per i quarti di finale di Coppa Italia. Poi Palermo, Bologna, Genoa e Real Madrid.