Sembra facile a scriverlo: da Napoli a Buenos Aires, allenamenti, la panchina al Monumental per vedere l'Argentina dominare i campioni del mondo della Spagna, poi di nuovo aereo, ritorno, fuso orario. E ritardi, con allenamenti che slittano. Gli ultimi giorni di Lavezzi sono stati un inferno: Mazzarri lo ha ammesso domenica sera, parlando degli stranieri impegnati nelle proprie Nazionali, anche se in cuor suo sperava di rivedere il Lavezzi di agosto, pimpante, voglioso e riposato. E in estate, De Laurentiis aveva lanciato l'allarme a più riprese, scagliandosi contro i programmi, spesso folli, delle federazioni e delle Nazionali straniere, puntando il dito in particolare sull'Uruguay di Cavani. 

Il problema è che il rendimento di Lavezzi è in calo, altro che storie: un gol in quattro uscite ufficiali, e contro il Bari pochi guizzi dei suoi. E siamo solo all'inizio di un periodo terribile: dopo l'Utrecht, campionato di domenica e di mercoledì sera, poi ancora Europa League e avanti così, notte e giorno, giorno e notte. il Pocho dovrà ritrovare la freschezza perduta nei viaggi transoceanici e magari anche un po' di tranquillità nel suo privato.

(Leggo - Edizione Napoli)