Calciomercato.com

  • Napoli, le pagelle di CM: Koulibaly e Ruiz spreconi, Lozano entra troppo tardi

    Napoli, le pagelle di CM: Koulibaly e Ruiz spreconi, Lozano entra troppo tardi

    • Marina Belotti
    Atalanta-Napoli 2-0
     
    Ospina 7: i suoi rinvii da fondo campo sono così precisi che danno spesso il via a ripartenze partenopee oltre la mediana. Sempre attento, si tuffa salvando la porta dal sinistro di Gomez. Ci mette la faccia per deviare il calcio piazzato del capitano della Dea, ma si fa male alla testa ed è costretto a uscire.
     
    (Dal 30’ p.t. Meret 5,5: seconda gara da subentrato, il portiere monitorato dal c.t. Mancini, entra a freddo ma fa subito dei buoni interventi. Subisce la testata di Pasalic e il raddoppio di Gosens).
     
    Di Lorenzo 5,5: guadagna sempre spazio nella prateria, per fermarlo Gosens ricorre al fallo. Mister Gattuso gli urla di andare in porta ma lui non lo fa.
     
    Maksimovic 5: Zapata lo inganna con un velo, e lui si ‘vendica’ al 24’ con un intervento deciso e falloso, evitabile. Precisi quanto inutili i cross per Koulibaly. Sempre velato da Zapata, non dà il meglio di sé.
     
    Koulibaly 5,5: lo scontro fisico con Zapata lo vince raramente il partenopeo, surclassato dalla forza del colombiano. Sfiora il gol con la zucca al quarto d’ora del primo tempo, ma poteva coordinarsi meglio. Regala una punizione vicinissima all’area piccola per il fallo evitabile su Castagne. Di testa non riesce a schiacciare a due passi da Gollini.
     
    Mario Rui 6,5: perfetto il suo lavoro in chiusura sul capitano dell’Atalanta a cui sta incollato tutto il tempo. In chiusura su Castagne, salva la sfera in corner, è fondamentale la sua copertura costante sul belga. Senza volerlo si scontra con Ospina che è costretto a uscire. Belli i cross per gli inserimenti di Politano.
     
    Fabian Ruiz 6: riesce a ingannare e superare a più riprese Freuler in un 1 a 1 di fisico, finché lo svizzero non lo atterra. Ha qualità e la dimostra nei fraseggi e nelle imbucate ai compagni. In occasione del gol Castagne gli sfugge completamente. Ha l’occasione per riaprirla ma sbaglia la conclusione dopo una bella giocata di tacco, peccato.
     
    Demme 5: duella con Pasalic, ma riesce a fermare Zapata solo ricorrendo al fallo.
     
    (Dal 28’ s.t. Lobotka 6: smuove la squadra spingendola in area di rigore, ma il Papu lo infastidisce).
     
    Zielinski 6: soffia la sfera a Djimsiti, ottima la sua azione nelle ripartenze. Conquista il primo calcio piazzato della gara. Nei primi momenti cerca sempre Insigne davanti alla porta, poi si inserisce da solo in area piccola ma trova Gollini. Cerca il tiro da fuori ma è troppo telefonato a Gollorius.
     
    Politano 6: sfreccia e cerca subito il gol, ma l’arbitro annulla. Perde troppo tempo nelle ripartenze e si fa fregare da Freuler che gli soffia la sfera. Al bacio il feeling con Mario Rui.
     
    (Dal 28’ s.t. Callejon: sv).
     
    Mertens 6,5: anticipa Caldara e si intende con Fabian Ruiz, il suo destro da fuori è presuntuoso e infruttuoso. Sfugge a Gomez e Djimsiti per avviare il contropiede, ma i tiri in porta sono troppo deboli.
     
    (Dal 12’ s.t. Milik 6: entra e segna, ma è in fuorigioco).
     
    Insigne 7: va al tiro telefonato a Gollini, si fida poco di Zielinski e non gliela passa quando dovrebbe. Caldara lo contiene, ma la sua punizione tesa fa paura alla difesa nerazzurra. Prova sempre la sua specialità, il tiro a giro sul secondo palo. Si abbassa per aiutare i suoi e lotta per recuperare ogni pallone. Gara di grande sacrificio per lui, un leader per i compagni.
     
    (12’ s.t. Lozano 7: ci si chiede perché non fosse in campo subito vedendolo entrare verso la porta e Gollini. Ci prova di testa e di piede con ottimi tempi di inserimento. Dà vivacità alla squadra e ci prova ancora col tocco corto ma Gollini è un muro. Prova tante giocate con personalità, fino all’ultimo cerca di beffare invano Gollini).
     
     
    All. Gattuso 5,5: commosso nel minuto di silenzio a inizio gara, ma al fischio d’inizio chiama subito il pressing dei suoi e chiede ampiezza. Nella ripresa però le belle giocate del primo tempo si esauriscono e la sua squadra si spegne a poco a poco, soffrendo la cattiveria dell’Atalanta. I cambi portano vivacità, ma è già troppo tardi.
     

    Altre Notizie