Ha fatto scalpore l’assenza di Christian Maggio dalla cena di fine stagione di sabato sera. Eppure avrebbe dovuto far discutere anche la pesante assenza dell’esterno durante questa stagione. Un’assenza forzata, determinata dalle scelte di Sarri.

MESSO DA PARTE - Vero che Hysaj è stato tra i migliori e ha meritato il posto da titolare, ma accantonare del tutto l’esperto esterno è una scelta che nessuno si aspettava. Neanche il presidente Aurelio De Laurentiis, che circa un anno fa aveva rinnovato il contratto di Maggio per tre anni, creando le premesse per fargli chiudere la carriera in azzurro. Uno dei veterani del Napoli, che ha giocato tutte le competizioni e vinto tre trofei, indossando spesso la fascia da capitano. In questa stagione si è visto soltanto nelle coppe, e appena otto volte in Serie A. Anche quando Hysaj sembrava stanco Sarri non ha mai pensato neanche a un cambio in corsa.

INCOGNITE - Eppure, ad esempio, l’esperienza di Maggio sarebbe servita in certe trasferte difficili, dove gli azzurri hanno pagato qualcosa in termini di personalità. Vedi Roma o Torino con la Juventus. Maggio, che di battaglie ne ha vissute tante, avrebbe potuto dare in campo il contributo che sempre ha dato negli spogliatoi. Come si legge sul “Roma”, consigli per i più giovani, sempre un sorriso per tutti e mai una parola fuori posto, o una polemica nemmeno nel privato. Dopo il rinnovo e le belle parole di De Laurentiis si aspettava di più, invece ora sembra costretto a cercare un’altra strada per poter continuare a giocare e non fare più da spettatore. Ma per il Napoli sarebbe un addio triste, perché Maggio merita di più.