Calciomercato.com

  • Napoli, manifesti (con insulti) al sindaco De Magistris con la maglia dell'Inter

    Napoli, manifesti (con insulti) al sindaco De Magistris con la maglia dell'Inter

    Centinaia di manifesti con un fotomontaggio che mostra il sindaco Luigi de Magistris con la maglia dell'Inter sono stati affissi in diverse strade del centro di Napoli. Il fotomontaggio è accompagnato dalle scritte "De Magistris bastardo nerazzurro" e "da 5 anni ci prendi per il culo, con te lo stadio non si rifà di sicuro". Come scrive adnkronos, i manifesti, anonimi, fanno riferimento a presunte simpatie verso la squadra nerazzurra da parte del primo cittadino, tifoso del Napoli, e al mancato accordo tra Comune e Calcio Napoli per la ristrutturazione dello stadio San Paolo.

    DE MAGISTRIS - "Noi abbiamo le mani pulite, abbiamo cacciato la camorra dei colletti bianchi e la corruzione da Palazzo San Giacomo e lavoriamo per la gente senza potere. Altri, come argomento, hanno solo il dileggio e la diffamazione" scrive Luigi de Magistris in merito ai manifesti apparsi oggi in città. "Infangano la mia assoluta fede calcistica per il Napoli per costruire menzogne, per screditarmi - aggiunge - danno del bastardo a chi sta restituendo dignità alla città. Dicono il falso sullo stadio perché solo grazie alla nostra delibera la prossima estate cominceranno i lavori per il San Paolo. Noi puliamo la città dai disonesti, loro la sporcano con violenza e odio. Solo tecniche squadriste".

    FOTOMONTAGGIO, COMITATO LETTIERI ANNUNCIA QUERELA - Scambio di accuse con tanto di querela tra i comitati di Luigi de Magistris e Gianni Lettieri sui manifesti apparsi oggi in città che mostrano un fotomontaggio del primo cittadino con la maglia dell'Inter e la scritta "bastardo nerazzurro". Ivan Trocchia, candidato della lista "Dema" alla Seconda municipalità, ha pubblicato su Facebook la foto di tre persone mentre affiggono i manifesti anonimi; uno di loro indossa una maglia con un logo, una freccia rosa, che ricorda quello della campagna elettorale di Lettieri. Trocchia racconta di essersi avvicinato per scattare le foto e di essere stato inseguito e minacciato, infine costretto a cancellare le foto che però è riuscito a recuperare e a pubblicare. Pronta la risposta del comitato "Lettieri sindaco": "E' singolare che un candidato del sindaco uscente scriva su Facebook di essere stato aggredito fisicamente da persone che attaccavano manifesti abusivi e non denunci alle autorità questa aggressione. Nel frattempo, allora, provvediamo noi a querelare lui e chi, come lo stesso de Magistris, in queste ore, sui social network sta provando ad avvicinare il nostro staff a chi attacca manifesti abusivi". Secondo il comitato Lettieri sindaco "si tratta della solita macchina del fango, questa volta alimentata in maniera goffa e vergognosa di cui risponderanno in tribunale tutti".

     

    Altre Notizie