L'amaro in bocca per il pareggio con la Juve resta, sì, ma nella mente di Mazzarri c'è soltanto la partita con il Chievo: con il sorriso, con l'affabilità che ha da sempre caratterizzato il suo rapporto con i giocatori, Mazzarri ha cominciato a preparare la partita di Verona con la massima attenzione. La massima cautela: il Chievo è tecnicamente meno dotato, certo, ma le insidie sono tantissime.

Ecco perchè il tecnico azzurro sta giocando molto, moltissimo sulla concentrazione e sulla serenità: a Cavani ha chiesto e ripetuto di non vivere l'assillo del gol; a Pandev e Insigne di dare qualità e aiutare il Matador; a Maggio di ripetere il secondo tempo con la Juve; a Calaiò di tenersi pronto. Confessionale aperto, grande fratello allenatore e via di corsa. Perchè da Siena i risultati utili consecutivi sono 10, finora: ma la vittoria manca come l'aria.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Campania)