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  • Napoli, Mazzarri:| 'Conte assente? Lo staff sa cosa fare'

    Napoli, Mazzarri:| 'Conte assente? Lo staff sa cosa fare'

     

    A Pechino, in vista della finale della Supercoppa italiana contro la Juventus, parla in conferenza stampa Walter Mazzarri, tecnico del Napoli.
     
    Come arrivano Napoli e Juventus alla finale?
    «Io credo che le partite fatte d’agosto siano state interpretate bene dal Napoli, abbiamo fatto un bel ritiro, abbiamo sviluppato un buon gioco, sono arrivati anche i risultati. La Juventus mi sembra abbia fatto altrettanto bene, ha giocatori nuovi da inserire su un impianto già fortissimo, tant’è vero che in campionato è stata l’unica squadra imbattuta. Sarà una bella finale...»
     
    Restano i problemi difensivi...
    «Sì, abbiamo preso dei gol su calcio piazzato. Ma è abbastanza normale nel calcio italiano dove il 60% dei gol nascono da palle inattive. Noi facciamo la marcatura a uomo, dobbiamo fare più attenzione, l’ho già detto ai ragazzi. E la fase difensiva finora è stata ottima, a parte qualche piccolissima sbavatura».
     
    Non le mancheranno offerte da qualche big: perché rimane al Napoli?
    «Il Napoli mi dà grande soddisfazione. Sono alla quarta stagione e vedo la crescita di tutti i giocatori che mi hanno seguito in questa avventura. E’ bello continuare questa scalata che abbiamo fatto insieme alla società mi dà soddisfazione e stimoli, in fondo son uno dei pochi allenatori che resiste in un club, in un calcio che brucia tutto. Mi fa veramente piacere». 
     
    Ci saranno le motivazioni giuste con una finale ad agosto? 
    «Vedo i ragazzi carichi e stimolati. Guardate qua che coppa: come fanno a non esserlo. L’incognita, piuttosto, è il calcio d’agosto perché non siamo rodati, il rendimento non dipende solo dalla volontà. E in questo periodo, da un giorno all’altro cambia la condizione atletica. Paradossalmente solo quando inizierà la partita ci renderemo conto in che stato siamo. Le motivazioni non mancano di certo, la forma va e viene». 
     
    Come vede la situazione psicologica della Juventus? 
    «Io non mi permetto di entrare in situazioni di cui non sono a conoscenza. Però so che nella Juventus ci sono giocatori che hanno l’esperienza per trarre energie positive da una situazione difficile, a volte noi allenatori usiamo proprio le situazioni negative per aggiungere motivazioni alla squadra. Per cui me li aspetto motivatissimi e concentratissimi. E' una partita da scoprire e da vedere. E’ equilibrata: saranno gli episodi a decidere il rislutato. Son deu squadre che hanno offerto grande calcio l’anno scorso e credo che per la gente che vedrà da casa sarà un bello spettacolo».
     
    Il risultato della Supercoppa come può influenzare la stagione che sta per iniziare? 
    «Essere qui a giocarsi certe sfide, arrivare sempre più in alto è un modo per aumentare il patrimonio della società per il futuro. Stiamo tutti facendo esperienze importanti che serviranno per il futuro. Certo, vincere vorrebbe dire avere più consapevolezza nei nostri mezzi, più entusiasmo, più convinzione. oltretutto un test importante con tro i più forti dell’anno scorso». 
     
    Quanto crede che perderà la Juventus senza Conte in panchina? 
    «L’allenatore in panchina conta relativamente in una grande squadra perché ci sono giocatori responsabili e uno staff adeguato che sa perfettamente cosa fare. Di solito, poi, si programma tutto con molta cura. Insomma, se si prepara la partita bene durante la settimana alla fine l’assenza del tecnico in panchina non incide granché e lo dico per esperienza personale. Io penso che Conte sia molto bravo a preparare la partita e ha uno staff all’altezza».
     
    Com’è ha trovato Cavani? 
    «Cavani è carico, vuole riscattare la delusione delle Olimpiadi. L’ho visto in forma, anche se ha fatto solo due allenamenti con noi».
     
    Cosa pensa del fatto che la Juventus nella scorsa stagione sia passata alla difesa a tre? 
    «La difesa a tre della Juventus mi inorgoglisce, perché l’hanno fatto ispirandosi a noi e la prima volta l’hanno fatto contro di noi. Pure l’Italia contro la Spagna ha fatto un figurone con la difesa a tre. Io porto avanti questa idea tattica da sempre, mi fa molto piacere vedere che molti si convertono. In Inghilterra ci hanno studiato e in Germania pure, e anche lì ci hanno copiato. E’ un calcio spettacolore».
     
    Come commenta l’episodio delle spie napoletane al campo della Juventus? 
    «Parlo di calcio vero, non di sciocchezze»
     
    Formazione già decisa? 
    «Per nulla... Devo ancora fare le ultime valutazioni per capire quale sia la squadra migliore per affrontare la Juventus» 
     
     

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