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  • Napoli:| Quanti errori nel mercato!
Napoli:| Quanti errori nel mercato!

Napoli:| Quanti errori nel mercato!

  • G.S.

Ancora quattro partite, Genoa e Inter al San Paolo, Lecce e Juve fuori. Bastano 7 punti su 12 per il terzo posto, che vale l'ingresso d’onore in Champions. È un fantastico traguardo che pone tre condizioni: far giocare chi è in forma, rendere più flessibile il modulo, concentrarsi sulla volata finale piuttosto che specchiarsi nel passato. Il contrario quindi di quanto fa Mazzarri. L'allenatore ha mostrato buona fantasia dopo la partita. Non ha evitato il tracollo tattico, ma sa giustificarlo, chiamando in causa i giocatori. In sintesi: perdono la testa ad alte quote, non avendo serenità ed esperienza. Rimarca che prese 'il Napoli al quartultimo posto' e che 'è stato un anno eccezionale'. Già, ma non è finito. E non può finire al di sotto del terzo posto, se è vero che i giocatori sono convocati da otto Nazionali diverse, se Cavani segna 26 gol e gioca 2738 minuti in 34 gare, se De Laurentiis ha attrezzato un attacco esplosivo, un terzetto con meno di 70 anni che offre 42 reti e vale cento milioni, se De Sanctis si rivela miglior portiere italiano, se Grava gioca finché può meglio di Maicon, se Cannavaro è talvolta da Nazionale, se Pazienza rende e corre il triplo di Gattuso, se deludono insieme Inter, Roma, Juve, Fiorentina. Che sia un anno irripetibile lo dimostra il Napoli: è terzo, con 5 punti più della quarta, nonostante 9 sconfitte, ben tre in casa.

Se si riflette su questi dati, poteva fare persino di più il Napoli se solo avesse indovinato gli acquisti. È un tema che il presidente forse riaprirà con Mazzarri. È un ottimo tecnico in settimana quando prepara, migliorando tutti, uno ad uno. Ma non ha avuto fortuna, se davvero condivise il mercato di Bigon. Dopo il colpo Cavani, realizzato per telefono da De Laurentiis con l'amico Zamparini, sono arrivati Yebda, Sosa, Cribari, Dumitru, Lucarelli, Mascara e Ruiz. Per lo scudetto ha lottato il Napoli dell'estate 2009 più Cavani. Fanno discutere le cessioni: siamo sicuri che Sosa batta Cigarini, che il giovane Denis con 4 gol in 23 gare dopo l'infortunio valga meno del maturo Lucarelli? E Bogliacino con un gol, 1885 minuti in 31 partite pilastro del Chievo?

Ma le lodi sono oziose come le critiche. Non è il momento. Meglio far tesoro per il futuro. Non dovrà essere un sogno né un miracolo lottare per lo scudetto. Ma la normalità per un club che il 17 aprile ha superato un milione di biglietti, che quest'anno sorpassa la Juventus ed è terzo fra i club 'televisti' all'estero dopo Milan e Inter, che passa al 10% di quota tifosi in Italia, e sfiora gli otto nel mondo. Tifosi che attendono una ulteriore crescita, con acquisti non grandiosi, ma indovinati. Il Napoli dovrà avere una rosa ampia come tutte le squadre ambiziose e sarà compito dell'allenatore gestirla, alternando uomini freschi con i più logori, rinnovando moduli risaputi, inserendo ricambi di qualità, ma che siano numerosi e duttili. Si avvicina l'ora delle scelte: i tifosi sono e saranno generosi. Ma anche più esigenti.

(La Repubblica - Edizione Napoli)

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