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  • Napoli, quella lista Uefa mette a nudo tre grandi problemi

    Napoli, quella lista Uefa mette a nudo tre grandi problemi

    • Giovanni Scotto

    Rafa Benitez e la lista Uefa per l'Europa League. La clamorosa decisione di fare fuori l'acquisto più importante di gennaio, Jeorge Jorginho. È come se un papà comprasse al figlio una macchina nuova, ma lui continuasse a uscire con quella vecchia. L'allenatore azzurro è stato abilissimo a mascherare dietro al regolamento una precisa scelta tecnica. Proviamo a spiegare perché: Benitez aveva tre cambi a disposizione. Due obbligatori (per Armero e Cannavaro, partiti) più uno facoltativo. I ruoli, ovviamente, non sono vincolati nelle scelte.

    Quindi c'erano due soluzioni obbligate e una arbitraria. Il tecnico azzurro ha sostituito due esterni per altri due esterni, vale a dire Ghoulam e Reveillere per Mesto (l'infortunato più grave) e Armero. Per l'ultimo cambio (Cannavaro) ha fatto un'altra scelta logica, mettendo Henrique, altro difensore. Ma così facendo non solo ha clamorosamente sconfessato il mercato di gennaio (nel suo pezzo pregiato) ma ha lasciato solo tre centrocampisti di ruolo (fatta eccezione per i due Primavera che non consideriamo) e ha convocato ben cinque difensori centrali. La spiegazione di Benitez è che Henrique può fare anche il centrocampista. D'accordo ma in questo modo il Napoli si ritrova con tre centrocampisti e un Henrique che ad oggi è un'incognita. Paradossalmente, numeri e ruoli alla mano, la forzatura è stata proprio lasciare fuori Jorginho, e non viceversa come ha spiegato Benitez.

    Se Benitez avesse portato Jorginho avrebbe avuto le coppie giuste, ossia quattro centrali (in difesa c'è anche Uvini) e quattro centrocampisti. Ecco perché quella di Benitez non è una scelta obbligata, ma tecnica, in quanto ha preferito Henrique a Jorginho. Va detto che questa situazione è frutto di due grosse problematiche, se non tre: la prima è che Zuniga è ancora fuori e non si sa quando tornerà. Per questo motivo Benitez è stato costretto a portarsi sia Reveillere che Ghoulam. Il secondo discorso è che Uvini, a quanto pare, non viene tenuto in considerazione come difensore efficiente. Paradossalmente, se Bigon fosse riuscito a venderlo avrebbe tolto Benitez dagli impicci, perché il tecnico sarebbe stato costretto a sostituire anche lui con Armero e Cannavaro e quindi a sostituirlo con Henrique (un difensore per un difensore). In quel caso sarebbe stata davvero una scelta obbligata dal regolamento.

    E infine c'è la clamorosa scelta di Benitez: con questa mossa (ragionata, ovviamente) fa fuori per l'Europa League il miglior acquisto di gennaio e il centrocampista più forte della rosa. Questo per tenere Henrique, che di certo oggi non offre garanzie (è ancora in Brasile, tra l'altro). Al di là della delusione del giovane brasiliano, che di certo non se lo aspettava, che ne penserà De Laurentiis? Di certo questa situazione lascia pensare che Benitez non ritiene Jorginho un elemento essenziale, e quindi sconfessa in parte il mercato azzurro. L'ex Verona in parte 'bocciato', mistero Zuniga, e un Napoli che tiene in rosa giocatori neanche presi in considerazione: segnali, di certo, non incoraggianti per il futuro.

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