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Una mini-proroga fino a settembre, nell’attesa di fare una convenzione biennale, preludio ad un affidamento più lungo. Il modello è quello già sperimentato dal Comune per l’Ippodromo di Agnano. Chiusa la transazione tra Napoli e Comune sui debiti-crediti, si pensa già al dopo. L’obiettivo è far giocare la squadra al San Paolo, ma servirà il rinnovo della convenzione. Considerati i tempi tecnici del Municipio, è possibile che la giunta de Magistris possa approvare la mini-proroga già la prossima settimana.

Per Gennaro Esposito, consigliere comunale di Rd e autore dell’esposto alla Corte dei Conti che ha portato al congelamento dei 5 milioni sui conti del Napoli, poi sbloccato, 'Il saldo dei debiti da parte della società è la vittoria di una mia battaglia. Adesso spero che la giunta destini i soldi al miglioramento dell’impiantistica sportiva, visto che il consiglio ha approvato un mio ordine del giorno che prevede di destinare a questo scopo il 20% della somma. Per me – ha dichiarato al Roma - il Napoli deve giocare al San Paolo'. Infatti, come appreso da Calciomercato.com, i soldi dei canoni arretrati saranno utilizzati per la ristrutturazione dello stadio. Ovviamente il Napoli onorerà il debito restituendo quanto dovuto nella prossima convenzione, dove sarà prevista una rateizzazione apposita.