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  • Sarri apre allo scudetto: 'Possiamo andare in alto, Hamsik è un fuoriclasse'

    Sarri apre allo scudetto: 'Possiamo andare in alto, Hamsik è un fuoriclasse'

    Per la prima volta dall'inizio del campionato, Maurizio Sarri ha parlato dopo una gara del suo Napoli. Ecco le sue parole a Premium Sport e Sky Sport in seguito al 6-0 sul Benevento: "Ho chiesto ai ragazzi un approccio diverso dalla sfida in Ucraina e i ragazzi hanno risposto bene, ma d'altra parte questa deve essere la normalità. Obiettivo scudetto? Noi puntiamo a giocare contro la Lazio come abbiamo fatto nel primo tempo di oggi: il nostro obiettivo deve sempre essere la partita successiva. Ammetto che possiamo andare in alto, la convinzione che la nostra consapevolezza sia cresciuta rispetto al passato ce l'ho anche io". 

    SU MERTENS - "Mertens paragonabile a grandi centravanti come Higuain e Lewandowski? Ha caratteristiche diverse, ma a livello di realizzazioni ormai lo considero uno dei più grandi al mondo. Perché fuori in Champions e dentro in casa con il Benevento? Perché se la partita contro lo Shakhtar fosse rimasta in equilibrio l'ingresso di Dries sarebbe stato determinante: l'ho fatto l'anno scorso contro il Benfica ed è stata una mossa intelligente, in questo caso non ci è andata bene. Volevamo dare minuti a Milik e tenere fresco Mertens, che è un giocatore molto importante per noi. Se tenendo Higuain avremmo venduto Dries? Penso proprio di no, ora lui ha avuto questa evoluzione, ma era un giocatore importante anche prima. Voleva qualcosa in più, ma l'idea di cederlo non è mai stata presa in considerazione". 

    SU HAMSIK - "Marek l'ho visto in ripresa: deve fare ancora un po' di strada, ma qualche segnale l'ha dato. Volevo fargli battere il rigore, pensavo fosse solo a un gol dal record di Maradona, ma quando mi hanno detto che non era così ho pensato che fosse giusto sfamare il nostro attaccante, che ha sempre fame di gol. Se Marek ritrova la giusta condizione noi facciamo un passo in avanti. Hamsik tutelato anche nelle difficoltà? Certo, perché penso che così poi si possa ritrovare subito il fuoriclasse che è. Tutti i giocatori hanno un leggero calo. Lui magari vale 9 con il calo, mentre uno normale vale 6. Non penso che la Serie A non sia allenante in ottica Champions, più che altro spesso affrontiamo squadre di Paesi che tutelano la Champions e danno qualche giorno di riposo in più ai loro club".

    SUL TURNOVER - "Diawara lo scorso anno ha giocato più di Jorginho, una rotazione normale. Lo stesso vale per Zielinski ed Allan. Su Mertens: ha bisogno di tirare il fiato ogni tanto, ma la nostra speranza era fare un match tipo Lisbona, con Mertens che poteva darci qualcosa nel finale di partita. Magari può capitare di spostare Mertens a destra dove si trova meglio rispetto a sinistra. Succederà sicuramente prima o poi facendo giocare Dries con Milik, specie quando avranno bisogno di riposare Callejon o Insigne".

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