Calciomercato.com

  • Napoli, Sarri come San Gennaro

    Napoli, Sarri come San Gennaro

    • Giovanni Scotto

    Non è elegante, e forse non è neanche questo gran simpaticone. Eppure i napoletani lo venerano. Quasi come San Gennaro, il Santo patrono che si festeggia oggi. Maurizio Sarri è unico e imprescindibile. Non se ne importa di nessuno, sfoggia la sua tuta con orgoglio e dice molte parolacce. Ma ai napoletani piace, perché fa giocare bene la squadra del cuore. E non solo: tutti riconoscono che il Napoli gioca bene, forse meglio di tutti in Serie A. E questo il popolo partenopeo lo apprezza, perché da sempre intenditore di calcio, anche grazie ai sette anni di Maradona al San Paolo.

    AUREOLA - E allora può anche succedere che spunta una gigantografia con Sarri vestito da San Gennaro. Non è reale, ma solo un fotomontaggio. Però il paragone azzardato rende l'idea. Sarri non è vestito con è la sua amata tuta, ma neanche la giacca e la cravatta che lui non ama. Il tecnico di Figline come il Santo che fa sciogliere il sangue, proprio come l'allenatore che fa sciogliere i cuori dei tifosi. Perché no. Tra il sacro e profano, chissà cosa penserà l'allenatore azzurro. Di certo contento, ma sufficientemente umile per accompagnare la trovata dei tifosi con un sorriso per "sdrammatizzare" il paragone così eccessivo. Eppure, seppur calcistici, i miracoli Sarri davvero un po' ne fa. Arrivato un anno fa ha dato gioco, solidificato la difesa e reso l'attacco da record. Molti attribuivano la gran parte dei meriti, eppure in questo inizio di stagione senza il Pipita le cose vanno anche meglio. Basta un Milik "qualsiasi", snobbato da molti tifosi al suo arrivo, per proseguire sulla stessa rotta, facendo pure meglio. Davvero solo merito del pur bravo attaccante polacco? Difficile e forse anche ingiusto limitare Sarri a compiti di ordinaria amministrazione. Fa giocare il Napoli bene, sfruttando le qualità dei giocatori migliori.

    PICCOLI MIRACOLI - Gli azzurri vantano il capocannoniere del torneo (Callejon, 5 reti) e settimana dopo settimana dimostrano di aver assorbito senza traumi l’addio di Higuain passato a Torino, cancellato da un gioco armonico, collaudato e splendido da vedere. E ora dimostra anche di saper organizzare un turnover moderato ma efficace. Insomma, zitto zitto, (quasi) come San Gennaro che fermò la lava del Vesuvio, Sarri ha stoppato le critiche e il fiume di pessimismo estivo che come ogni anno si abbatte sul Napoli. Basterà a chiamarlo miracolo? Ancora presto, eppure la strada verso la "beatificazione" sembra davvero aperta.

    Napoli, Sarri come San Gennaro


    Altre Notizie