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  • Napoli, Sarri: 'Giocare prima della Juve non è un vantaggio. Per lo scudetto servirà avere c..o' VIDEO

    Napoli, Sarri: 'Giocare prima della Juve non è un vantaggio. Per lo scudetto servirà avere c..o' VIDEO

    Dopo lo 0-5 del suo Napoli a Cagliari, Maurizio Sarri ha parlato a Premium Sport: "Il Cagliari è stato in partita fino al gol, ma grandi momenti di sofferenza non ne abbiamo passati. Fisicamente lasciavamo qualcosa, ma in difesa abbiamo fatto bene e dopo il 2-0 di fatto non c'è stata più partita. Ora pressione sulla Juventus? Quando loro hanno giocato prima di noi si diceva che non era un vantaggio per loro, quindi non è un vantaggio nemmeno per noi aver giocato ora per primi". 

    OBIETTIVO 100 PUNTI - "Dove migliorare un gioco così bello? Sicuramente troveremo qualche movimento da migliorare anche in una partita come questa, che ai più sembra perfetta: c'è sempre da migliorare. Un tifoso della Juventus dice che vinceremo lo scudetto perché lo meritiamo? Spero abbia ragione, ma non dimentichiamoci che i bianconeri sono una squadra fortissima, che ha risorse infinite. Spero di arrivare ai 100 punti, ma per noi sarebbe un terreno sconosciuto: non sappiamo se potremo arrivarci". 

    MARCIA SCUDETTO - "Ai ragazzi ho detto che delle 12 partite che sono rimaste dobbiamo vincerne 11 e pareggiarne una. Noi da due o tre anni otteniamo risultati molto positivi e i meriti sono di tutti, in primis dei giocatori che scendono in campo, ma qui tutti danno il loro contributo. La situazione di Milik? Sta bene: è ancora un po' incerto sul rientro, ma in allenamento mi ha fatto una buona impressione, penso che sia quasi pronto per qualche spezzone di gara".

    Sarri ha poi parlato anche a Sky Sport: "Abbiamo fatto una partita non da cialtroni. Abbiamo fatto bene, fino al 2-0 la gara era combattuta contro una quadra fisica che poteva metterci in difficoltà nelle situazioni sporche, poi dal 2-0 è stato in disceta. Noi come l'Olanda del '74? Mi sarebbe piaciuta l'Olanda campione del mondo, poi nell'albo d'oro c'è un'altra squadra, ma nell'immaginario negli anni '70 si ricordano tutti dell'Olanda perché più delle vittorie la gente ricorda le sensazioni".

    SULLA JUVE - "Il +4 sulla Juve? Se non gliela fanno recuperare cambia qualcosa, ma penso che la facciano recuperare (ride, ndr). Non facciamo troppi ragionamenti, io penso alla mia squadra e non ad altre di cui non conosco i dettagli. Speriamo di andare in una terra sconosciuta, perché mai abbiamo superato gli 86 punti. Mi focalizzo sempre su tutte le partite, escluse quelle con la Juventus perché nella testa si preparano da sole. Ci sono 12 partite, è ancora presto. Alla fine è il complesso che inciderà nel duello che sarà punto a punto, servirà anche un pizzico di culo".

    SU MARIO RUI E HYSAJ - "Hanno discrete qualità nell'impostazione, esconono bene da situazioni difficili e reggono bene nell'uno contro uno in fase difensiva. Forse manca un po' di profondità, ma possono migliorare in questo visto che sono entrambi giovani, soprattutto Hysaj".

    SU GHOULAM E MILIK - "Come sta Ghoulam? È in fase di rimobilizzazione del ginocchio, in fase di rieducazione. Non è un infortunio gravissimo in sé, ma la preoccupazione è che l'arto era già operato e quindi ci sia un decadimento da quel lato, sarà da valutare. Milik? Non so se torna per la Roma, se la decisione spettasse solo a me sarebbe già rientrato per la panchina. Io lo sto vedendo bene in allenamento, meglio di quando rientrò dal primo infortunio. L'ultima parola però tocca al ragazzo". 
     

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