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  • Napoli, Spalletti: 'Inizia un nuovo ciclo, ci vorrà tempo ma siamo motivati. Sirigu e Politano...'

    Napoli, Spalletti: 'Inizia un nuovo ciclo, ci vorrà tempo ma siamo motivati. Sirigu e Politano...'

    • Giovanni Annunziata, inviato
    Due giorni a Verona-Napoli, la prima di campionato per gli azzurri. Luciano Spalletti presenta la gara in conferenza stampa:

    PROGETTO NAPOLI - "Quando sono arrivato, la prima volta che ho conosciuto De Laurentiis mi ha spiegato il suo futuro percorso. Mi è stato prospettato un Napoli di transizione, che riguardasse i conti, ringiovanimento rosa, riportare la squadra in Champions e farla rifunzionare perché per mettere mano sui conti bisognava giocare un buon calcio affinché i giocatori fossero richiesti dalle squadre. Gli obiettivi sono stati centrati al 100%, magari anche con un po' di rammarico".

    AMBIZIONI - "Si parla ora di un Napoli che non vede più nelle sue fila i calciatori più importanti che hanno permesso buoni risultati degli ultimi anni. Si parla di calciatori per un nuovo ciclo. Ambizioni sempre alte, altissime perché abbiamo una città alle spalle che se lo merita e dobbiamo subito assumerci le nostre responsabilità. Poi l'idea che sia io a gettare le basi per il Napoli dei prossimi anni è una responsabilità che mi assumo volentieri e mi stimola tantissimo. Però poi non posso assicurare niente ed è chiaro che si gioca per raccogliere il massimo a disposizione. In questo percorso, come dicono in tanti, ci vuole un po' di tempo, disponibilità mantenendo alta l'ambizione, la passione per questi colori, per giocare al Maradona, vestire questa maglia".

    IL MERCATO - "Per il ringiovanimento rosa e l'abbassamento dei costi ci siamo, per il resto noi naturalmente abbiamo da lavorare. C'è ancora un mese di tempo alla chiusura del mercato e ci sono dodici punti a disposizione prima della chiusura. Dobbiamo andare a vedere quello che succederà. È un calciomercato lento per le difficoltà finanziarie che attraversano tutte le squadre e tutti stanno attenti a fare spregiudicatezze. C'è un inizio ancora più corto, anticipato, diventa una maggiore complessità e bisogna aspettare il tempo corretto affinché società ed operatori di mercato completino la rosa".

    INCONTRO ADL - "Già era stato detto pubblicamente dalla società che si doveva abbassare il tetto ingaggi. Quando ho conosciuto De Laurentiis mi ha chiesto 'Devo fare questo percorso, vuoi allenare il Napoli in questo modo?'. Io gli ho detto di sì".

    TIFOSI - "Noi faremo il nostro meglio fin da subito. Sono convinto che questa squadra farà rinnamorare i tifosi e quelli che hanno a cuore le sorti del Napoli. Come già accaduto lo scorso anno".

    CAMBIAMENTI - "Sono tanto stimolato. Ci vuole un po' di sostegno da parte della città, della società. Le cose più difficili da fare sono ritrovare le dinamiche che avevo lo scorso anno nello spogliatoio. Queste sono cambiate, perché quando fai a meno di Insigne, Ospina, Koulibaly, Mertens e Ghoulam cambia. Ci sono dinamiche di gioco rodate e dinamiche di spessore di carattere. Dovremo essere bravi a ricreare queste ultime. Io non ho timore di niente, anche perché la squadra che scenderà in campo a Verona è quasi quella dell'anno scorso. Sono convinto che ritroveranno subito geometrie e faranno vedere la qualità di gioco precedente. Però poi, partiti giocatori importanti vanno sostituiti con giocatori altrettanto importanti. Non bisogna dimenticarsi che giocheremo la Champions League e siamo in terza fascia: andremo a giocare contro squadre che hanno calciatori top in tutti i reparti e giocheremo anche contro squadre italiane che si sono rinforzate andando a prendere giocatori come quelli andati via da qui, già affermati. Basta dargli la maglia e metterli in campo. È una cosa che dobbiamo sapere, andremo a vedere strada facendo quelle che saranno le reazioni. Io sono molto fiducioso con i miei calciatori e molti li conosco già. Sarà un campionato lungo e difficile, valuteremo strada facendo il cambiamento così radicale".

    RINNOVO - "Non me ne importa nulla di un contratto più lungo. Alla mia età è giusto un contratto di un anno, poi a fine stagione si vede. Da ora in poi farò sempre contratti di un anno".

    SIMEONE - "Se è tutto a posto sarà a Verona con noi. È uno di quei giocatori di cui abbiamo bisogno e Napoli è ciò di cui ha bisogno Simeone a questo punto della carriera. Mercato? Sarebbe scorretto da parte mia parlare di chi non è un nostro calciatore. Di quelli che verranno diventa difficile parlarne da qui in avanti".

    SIRIGU - "È arrivato in ottima condizione però come ha richiesto lui da professionista e persona intelligente ha doppiato qualche allenamento perché aveva bisogno di riprendere distanze corrette e misure".

    MOTIVAZIONI - "Ho visto i ragazzi molto motivati, anche oggi. Li vedo sempre più interessati, vedo facce tirate al punto giusto. La palla viaggia veloce. Si va a fare più impatti perché fischieranno di meno. Una cosa importante a cui do merito: il calcio inglese, da cui tutti attecchiscono, dice che bisogna lasciar scorrere. Ci sarà diversità tra fallo e contatto. Ci siamo subito adeguati a quelle che sono state le parole e andiamo fiduciosi a giocare e vogliosi di mettere in campo le nostre intenzioni".

    NUOVI ARRIVI - "Kim attraverso quel video che tutti avete visto emergono le qualità dell'uomo, del calciatore. Presentarsi ad una cena dove ci sono tutti è personalità. Grande leadership perché ha coinvolto tutti. Poi ha completato in campo, essendo veloce, forte fisicamente, bravo nel gioco aereo. Il secondo giorno l'ho incontrato nel corridoio che veniva negli spogliatoi che diceva 'Sali, scappa, fermo'. Poi ci sono gli altri che sono tutti calciatori che da un punto di vista mio hanno qualcosa da imparare del nostro calcio, delle difficoltà affrontando la qualità degli avversari. Ma hanno caratteristiche per mettere in difficoltà chiunque. Come Kvaratskhelia. Ostigard ogni volta che colpisce la palla di testa si sente dalle tribune, ha personalità e voglia di misurarsi. Uno spirito grandioso, arriva tutte le mattine in anticipo ed è lì a chiedere di prendere nuove cose. Olivera ora si inizia a vedere quello che è perché ha sofferto l'infortunio. Nel reinserimento ha dovuto mettere a posto delle cose non potendo far vedere subito la sua qualità. È quello che ha fatto il miglior tempo nella prova resistenza/velocità. È un esempio non solo della nostra squadra ma per chi gioca a calcio in generale".

    DISTRAZIONI MERCATO - "Se sei un professionista ti adegui a quelle che sono le regole, non hai altra possibilità. Noi che siamo intorno al campo, al rettangolo di gioco, facciamo le sentinelle e guardiamo. Ma qui non c'è bisogno di intervenire perché tutti fanno il loro lavoro in maniera esemplare".

    VERONA - "Il Verona è sempre stato un cliente difficile. Chi pensa che battere il Verona sia una cosa semplice non è un buontempone ma solo uno che non ha mai messo le scarpe da calcio. Li troveremo più agguerriti di quello che è il loro massimo".

    SIMEONE-OSIMHEN - "Coesistenza? Simeone ha le caratteristiche da prima punta, così come Osimhen. Essendo professionisti possono adattarsi e dividersi i compiti. Poi dipenderà dal tipo di partita. Su Simeone voglio dire che ha fatto 17 gol l'anno scorso senza battere rigori in campionato, senza altre competizioni. Abbiamo fatto un buon acquisto. Chiaro che bisognerà vedere gli equilibri di squadra, anche perché abbiamo a disposizione una rosa che ci permette di variare il modo di giocare tra difesa, centrocampo e attacco".

    MODULO - "Possiamo usare sia il 4-2-3-1 che il 4-3-3, i riferimenti sono quelli".

    ZERBIN-GAETANO-AMBROSINO - "Gaetano e Zerbin stiamo valutando di tenerli perhé ci possono tornare comodi e sono allo stesso livello degli altri. Ambrosino ha bisogno di fare qualche partita per esperienza per stare in un gruppo. Ha caratteristiche riconoscibili dove deve migliorare e altr in cui è già top. Ha questa castagna quando si gira che diventa difficile per ogni portiere, riesce sempre s

    POLITANO - "Si è allenato bene questa mattina con il gruppo. Non so quanti minuti abbia nelle gambe, lo valuteremo meglio nella giornata di domani".

    RIGORISTA - "Non c'è ancora una lista di rigoristi".

    GARELLA - "Volevo salutare Garella, un calciatore mai banale così come le sue parate. Non sono state banali neanche le città in cui ha vinto i due scudetti. Abbiamo perso un giocatore che a modo suo ha lasciato un segno positivo nel calcio italiano".

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