Azzurri a picco all'Olimpico, affondati dalla Lazio, soprattutto per merito di Zarate. Una furia devastante l'attaccante biancoceleste, che ha sconquassato la difesa della squadra del cuore, giocando inaspettatamente da punta centrale, per volontà di Reja, e facendo tramontare i piani di Mazzarri. Suo il primo gol dei laziali, un vantaggio però contestato dal Napoli e a cui i calciatori partenopei si sono un po' aggrappati a parziale scusante della sconfitta, come ha fatto De Sanctis. Il portiere napoletano ha giurato su di un fallo di Zarate.

La Lazio in realtà è apparsa ben più in palla degli azzurri, caricatissima d'altronde dall'ex tecnico del Napoli Edy Reja, bravo anche sul piano tattico a creare una serie di insidie al collega sulla panchina azzurra. E quando Mazzarri ha optato per una difesa a quattro, beh, era ormai troppo tardi, giacchè Floccari aveva in pratica chiuso il match, con il secondo gol realizzato al termine di un ubriacante scambio palla a terra e in contropiede tra Hernanes e il solito Zarate che chiamava alla battuta il piattone vincente di Floccari. Tutti per Reja gli applausi finali, anche quelli dei tifosi napoletani.  

(Leggo - Edizione Napoli)