Per il Napoli quello delle fasce è un problema antico. Eredità di quando si giocava “a tre” in difesa, ma anche nel nuovo corso di Benitez non sembra esserci pace. Tra infortuni e carenze d’organico il Napoli ha poche sicurezze sugli esterni. In questa stagione si sono ereditati problemi che arrivano dallo scorso anno e che si sono riproposti, per non dire acutizzati. L’infortunio di Zuniga ormai è un problema lungo un anno. Qualche partita giocata nella fine della scorsa stagione e all’inizio di questa, poi il nulla.

MOLTE INCOGNITE - Un ginocchio che crea problemi, i tempi di recupero incerti e che comunque non saranno brevi (si parla di gennaio). Sembra la stessa musica di un anno fa, quando il colombiano tornò soltanto in primavera. L’altro problema è di queste ore, legato a Christian Maggio. L’azzurro era stato convocato da Conte per sostituire Pasqual ed essere utilizzato questa sera nell’amichevole contro l’Albania questa sera. Ma un forte attacco influenzale lo ha tolto dalla partita. Il vicentino ha lasciato la Nazionale, ma per il Cagliari andrà valutato. Non sembra, tuttavia, essere un grave problema, ma c’è comunque attenzione per questi giorni in cui Maggio non si sta allenando.
EMERGENZA FISSA - Col Cagliari domenica si rischia di giocare senza i titolari: le alternative non sono al top, come Ghoulam ed Henrique, ancora alla ricerca della miglior condizione. Benitez tiene presente sia Mesto che Britos (rispettivamente a destra e a sinistra), ma non sono le situazioni ottimali. Però il problema sulle corsie del Napoli non è soltanto ristretto agli infortuni: il futuro è un’incognita. Con Zuniga che non dà certezze è praticamente certo che Maggio e Mesto (entrambi in scadenza di contratto) non rinnoveranno. Per la prossima estate, quindi, si aspetta una vera e propria rivoluzione: i due esterni destri lasceranno l’azzurro, mentre anche Zuniga non è certo del posto. A questi si aggiungerà anche Britos, pure lui in scadenza.
TUTTO DA RIFARE - Il Napoli si ritroverebbe col solo Ghoulam come terzino di ruolo. Da prevedere, quindi, almeno tre acquisti, magari con una prima mossa a gennaio. Due esterni destri e uno sinistro è la prima ipotesi. I nomi sono tanti, di cui alcuni di livello: Darmian e Widmer sono i primi obiettivi, ma di certo non acquistabili con pochi soldi e soggetti ad una probabile asta. Ecco perché il d.s. azzurro Riccardo Bigon valuta nomi meno conosciuti provenienti dall’estero e che comporterebbero investimenti meno importanti: Pocognoli del West Bromwich e Meunier del Bruges sono due belgi che piacciono, così come Van Rhijn dell’Ajax ed Insua del Rayo Vallecano. Una prima “rosa” di esterni, ai quali si aggiungeranno presto altri obiettivi.