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  • Napoli, svelato l'identikit del nuovo allenatore: testa a testa tra Italiano e Conceiçao

    Napoli, svelato l'identikit del nuovo allenatore: testa a testa tra Italiano e Conceiçao

    • Redazione CM
    Le parole di Aurelio De Laurentiis non lasciano spazio a dubbi ed interpretazioni e tracciano una linea molto chiara sull'indirizzo che il Napoli seguirà per la complicata sostituzione dell'allenatore campione d'Italia Luciano Spalletti, che domenica pomeriggio si congederà dal suo pubblico e dalla sua squadra dopo l'ultimo impegno in campionato contro la Sampdoria. La corte del presidente per Luis Enrique non ha sortito l'effetto desiderato - l'ex ct della Spagna è infatti tentato dall'interesse di alcuni club di Premier League, Tottenham in testa, e da quello del Paris Saint-Germain per il dopo Galtier - ma l'identikit sulla futura guida tecnica resta molto chiaro. Sarà un allenatore che porti avanti il 4-3-3 come sistema di gioco di base, riprendendo le parole di De Laurentiis, e in questo momento tra le piste alternative ce ne sono due che stanno assumendo una certa consistenza.

    DE LAURENTIIS CHIUDE A LUIS ENRIQUE

    ITALIANO PASSA IN POLE - Una pista tutta nostrana conduce a Firenze e alla Fiorentina, dove Vincenzo Italiano sta concludendo la stagione della consacrazione: quella che ha regalato ai viola una finale di Coppa Italia (persa contro l'Inter al termine di una grande prestazione) a distanza di 9 anni dall'ultima e soprattutto una finale europea, l'appuntamento del 7 giugno a Praga per contendere la Conference League al West Ham, a 33 dalla finale tutta italiana contro la Juve di Coppa Uefa. Il tecnico di origini tedesche ha soprattutto restituito una dimensione di squadra importante ad una Fiorentina reduce da una serie di stagioni anonime, grazie ad un gioco spesso spettacolare che ha esaltato il rendimento di molte delle individualità messe a disposizione dalla società. Musica per le orecchie di De Laurentiis, che anche nella previsione di perdere un enorme scopritore di talenti come il ds Cristiano Giuntoli ha in mente di continuare a perseguire una politica di costruzione della squadra basate su investimenti ed intuizioni a costi contenuti senza far venire meno la competitività tecnica. Italiano è legato alla Fiorentina da un contratto in scadenza nel giugno 2024 e non sono previste clausole o penali da pagare per liberarlo anticipatamente. Inoltre, i rapporti tra le due dirigenze sono molto buoni e potrebbero favorire il buon esito di un'eventuale trattativa.

    SPALLETTI CONFERMA L'ADDIO

    IL NOME INTERNAZIONALE - Il presidente del Napoli non vorrebbe rinunciare tuttavia alla suggestione di regalare alla piazza un profilo di respiro internazionale e così, oltre all'altrettanto affascinante "scommessa" Thiago Motta per l'ottimo lavoro svolto a Bologna, un'altra candidatura da tenere in debita considerazione è quella di Sergio Conceiçao. L'ex giocatore di Lazio ed Inter è alla guida del Porto dal 2017 e nelle ultime 6 stagioni ha ottenuto diversi successi (3 campionati portoghesi, altrettante coppe nazionali) e consolidato lo status internazionale di un club spesso protagonista in Champions League. Nonostante le smentite di rito del diretto interessato - in occasione del doppio confronto con l'Inter negli ottavi di finale - su contatti avvenuti in passato, non è la prima volta che il nome di Conceiçao viene accostato a club italiani e in particolare al Napoli. Che, dalla sua, si può giocare la carta del Decreto crescito per offrire un contratto biennale ed un ingaggio da 6 milioni di euro lordi per rendere il proprio progetto ancora più attrattivo.

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