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Napoli-Swansea, l'analisi tattica di Benny Carbone: 'Pessima organizzazione difensiva, ma che campione Higuain'

Napoli-Swansea, l'analisi tattica di Benny Carbone: 'Pessima organizzazione difensiva, ma che campione Higuain'

  • Benny Carbone
Due squadre che si presentano con lo stesso modulo, ma con una filosofia di gioco ben diversa. Lo Swansea conferma la sua unicità: una squadra gallese che unisce a cuore e corsa, tipicamente inglesi, un palleggio sostenuto, tipico della mentalità spagnola (tiki-taka); in fase di non possesso è una squadra compatta che da l'impressione di non subire le scorribande napoletane, eccezion fatta per il bellissimo gol d'Insigne quando Davies, il terzino sinistro dello Swansea, commette l'errore di tenere in gioco l'attaccante partenopeo.

NAPOLI SMORTO - Poche idee per gli azzurri in fase di possesso e una pessima organizzazione a livello difensivo. La retroguardia della squadra di Benitez inizialmente viene messa in difficoltà dal palleggio dello Swansea per poi venire infilata dai frequenti tagli di esterni e centrocampisti. È proprio in questo modo che la squadra gallese pareggia il risultato: dopo una pregevole azione corale e una sponda di Bony (la cui prestazione va sottolineata) viene premiato l'inserimento di De Guzman che insacca alle spalle di Reina. Le squadre vanno a riposo sul punteggio di 1-1 che vede il Napoli fuori dall'Europa League.

SERVE HAMSIK - Alla ripresa è ancora l'approccio dello Swansea quello più positivo perché il Napoli è stato troppo fin troppo prudente e non ha avuto la determinazione necessaria per portare a casa il risultato. E' ancora la squadra di Monk a tenere in mano il pallino del gioco, mentre il Napoli non riesce ad incidere sulle ripartenze sebbene abbia a disposizione dei giocatori che individualmente farebbero la differenza. È una partita in fase di stallo: Benitez decide così di inserire Mertens e Hamsik per dare più vivacità all'attacco napoletano. Così è perché arriva il gol di Higuain, che come al solito dimostra di essere un vero campione insaccando alle spalle dell'incolpevole Vorm una palla contesa tra Davies e Williams.

TUTTI AVANTI - A questo punto lo Swansea si getta all'attacco per cercare di recuperare e questo costringe Benitez ad abbandonare il suo fedelissimo 4-2-3-1 per passare ad un più difensivo 5-4-1 grazie all'ingresso di Britos (anche per contrastare Bony che fino a quel momento aveva avuto completa egemonia sulle palle alte). Gli ultimi 10' della partita vedono uno Swansea sbilanciato che concede diversi contropiedi al Napoli che finalmente chiude la partita con Inler. Finisce sul punteggio di 3-1 una bella partita che consente al Napoli di proseguire il suo cammino in Europa League.

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