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  • Napolimania:| Barcellona, ce lo meritiamo

    Napolimania:| Barcellona, ce lo meritiamo

    Vai Napoli, Vamos Napoli. C'è il Barcellona, te lo meriti. Sì, questo Napoli, per certi versi ancora giovane dopo gli orrori del fallimento, si merita una serata tutta per sé. A casa dei campioni del mondo, a casa della squadra più forte del globo. I migliori giocatori, probabilmente, il miglior allenatore. Il Barcellona coniuga calcio, spettacolo e risultati: ha vinto tutto, ha vinto tanto. E il Napoli si merita questo palcoscenico: lo merita Aurelio De Laurentiis. Lui che vive per lo spettacolo, che sa come incantare, emozionare, e divertire; quando ha acquisito il Napoli fallito per trenta milioni aveva in mente proprio questo. Una serata di calcio ad altissimi livelli, sotto gli occhi del mondo: 100mila spettatori allo stadio, chissà quanti davanti alle tv, nonostante il ticket virtuale da dover comprare, magari non proprio per tutte le tasche. Ma mai come stavolta, l'invito di De Laurentiis è da prendere alla lettera: la partita costa 10 euro.

    Invitate gli amici a casa, i parenti, dividete e divertivevi. Perché è la gente che si merita questa serata: è il popolo azzurro che ha riempito il San Paolo per un semplice allenamento. Trentamila cuori innamorati che hanno sfidato l'afa di agosto. Mentre la città sembrava quasi vuota, attorno al San Paolo si respirava l'aria delle grandi occasioni, delle partite vere. Anche i turisti ne sono stati attratti. De Laurentiis è un leader sagace e carismatico: sa che il Napoli attira, il marchio traina, come si dice in gergo. E quando dice 'finalmente il Napoli va a casa del Barcellona', vuole dire che lui aveva questa partita bene in mente, già in tempi non sospetti. Quando il Napoli affrontava le squadre di Serie C, due figure credevano nel rilancio della squadra in Italia e in Europa. La gente, i tifosi, e il suo presidente.

    Un patron che veicola l'amore dei sostenitori nella maniera che più soddisfa la gente. Incitandola quando è il momento di spingere, alzando il piede dall'acceleratore quando le polemiche non sono costruttive. La serata del Camp Nou se la merita Walter Mazzarri. Un tecnico rivelazione, che non a caso se la giocherà contro un fenomeno della panchina, Pep Guardiola. Mazzarri sfida qualche pregiudizio di troppo, ma lui è in parte l'artefice della rinascita del Napoli. Un allenatore bravo, dentro e fuori il campo, che ha dimostrato di rispettare i tifosi: quella che questa estate sembrava una polemica sterile, è servita a far diventare il Napoli più forte. E il Barcellona se lo meritano i calciatori: loro, i campioni e quelli 'normali', che stanno crescendo con il Napoli, e che hanno deciso di non andare via.

    Lavezzi, Hamsik, Cavani, Gargano. Hanno capito che se sono finiti nelle voci di mercato è grazie al Napoli. E allo stesso modo, se la squadra azzurra ora è davvero 'europea', il merito è anche il loro. Andare tutti dalla stessa parte, crescere insieme. Quindi, perché andare via? No, non adesso. C'è un'annata importantissima da vivere. E chi se la vuole perdere? Lavezzi sa di essere un piccolo re di Napoli: amato alla follia, ha lasciato stare le tentazioni di Manchester, di Milano. Ed eccole le soddisfazioni: è soltanto un'amichevole, ma che ha un sapore ancora più squisito, perché giocare col Barcellona non è un punto d'arrivo, ma di partenza. E del risultato non importa niente a nessuno: giovedì ci saranno i sorteggi per la Champions, e chissà che l'urna non possa ripresentare ancora questo fantastico Barcellona-Napoli. E allora, lì sì che ci sarà da divertirsi. Vamos Napoli, goditi questa meraviglia di partita. Te la meriti.

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