Ok, lo ha detto: Aurelio De Laurentiis ha parlato di 'cinque acquisti per un grande Napoli'. E meno male che dall'altra parte si chiede di non parlare di futuro e ipotizzare scenari perché c'è ancora un secondo posto da conquistare... Tanto vale, il presidente non parla mai a caso, ma visto che l'argomento lo ha messo in mezzo, magari parliamone (tanto c'è la sosta e un po' di divagazione ci sta). Sarebbe curioso chiedere al presidente con chi ha ipotizzato e concordato questi acquisti. Con Mazzarri? Difficile, visto che potrebbe non essere lui l'allenatore del Napoli il prossimo anno, e il condizionale è ottimistico. Forse neanche con Bigon, anche lui dato da 'radiomercato' in predicato di cambiare aria nella prossima stagione. Quindi è probabile che De Laurentiis abbia pensato a questi cinque acquisti da solo.

Chissà se esistono già i nomi: probabilmente no. Parlando di cinque rinforzi De Laurentiis ha comunque centrato quello che solitamente è il borsino dei mercati estivi della società partenopea. Però il patron ha usato l'aggettivo 'grandi', e di certo questo può trasformarsi in un boomerang, in quanto in città già circolano aspettative e speculazioni. Il problema è che De Laurentiis invece di annunciare acquisti dovrebbe prima dire (anzi, capire lui stesso) che obiettivo avrà il Napoli nella prossima stagione. Si correrà per la solita crescita con traguardo tra il secondo o il quinto posto? E finalmente sarà fatta l'Europa come si deve? E se sarà così, si riuscirà a tenere il ritmo in campionato?

Interrogativi che inevitabilmente si ripercuoteranno sulla scelta del nuovo tecnico: se, come è probabile, si andrà avanti sulla politica del vendere i giocatori importanti (Cavani) e non puntare direttamente allo scudetto (parliamo quindi della solita crescita mazzarriana), un tecnico di profilo medio può anche andare bene. A quel punto scatterebbe la curiosità su chi sarebbero questi 'grandi nomi'. Invece, se si dovesse puntare finalmente allo scudetto e a un'Europa fatta come si deve, allora i nomi di tecnici di medio rango (Pioli etc.) non sarebbero adeguati. Ed ecco che i cinque grandi nomi annunciati da De Laurentiis accenderebbero ben più ghiotte curiosità.

Che il presidente abbia finalmente deciso di fare il vero salto di qualità? Magari. I soldi, soprattutto se Cavani dovesse andar via, non mancheranno. E se si decide anche di innalzare per davvero il monte ingaggi (oggi siamo fermi a 2,2 milioni, con l'eccezione del Matador che ne guadagna più del doppio) allora finalmente si potrebbe parlare di traguardi ambiziosi. E se così fosse, Mazzarri avrebbe ancora motivo di andare via? Difficile, anche perché la voglia (presunta) di addio del tecnico è motivata proprio dal 'tetto' che la crescita del Napoli ha raggiunto. Che Aurelio stia cercando di ingolosire Mazzarri? Del resto, ad oggi nessun altro allenatore è in grado di dare le stesse garanzie del toscano.