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  • Napolimania:| Come sale la quota 'verde'

    Napolimania:| Come sale la quota 'verde'

    Come crescono i giovani del Napoli. E come cresce il Napoli dei giovani. Con la Serie A sempre più orfana di campioni, il tema della linea verde ha preso finalmente piede anche nel nostro campionato. Il Napoli può vantare di aver preso (o meglio, ripreso) il baby tra i più talentuosi del calcio italiano: quel Lorenzo Insigne che attualmente vive la sua prima esperienza in Nazionale maggiore, e chissà, potrebbe anche fare a breve il suo debutto ufficiale. Il calcio italiano vuole rifondarsi proprio sui giovani, e il vivaio partenopeo offre un talento puro. Due presenze in due gare in Serie A, nessun gol, per ora, ma prestazioni convincenti a tutti i livelli. Con Insigne il club di De Laurentiis detta una linea seguita a ruota dalla Roma, che punta su Destro e Lorenzo, e in parte anche dagli altri club più blasonati.


    Ma guardando in casa azzurra si può dire che quello che si è concluso il 31 agosto è stato anche il mercato dei giovani: tre innesti, compreso quello di Insigne, e tutti di valore, nonché di prospettiva. Oltre all'ex Pescara è stato preso il marocchino-belga Omar El Kaddouri, trequartista dal grande futuro, e il difensore brasiliano Bruno Uvini, di cui si dice un gran bene è che in patria ha un curriculum da vincente nonostante i suoi 21 anni. I tre innesti strategici del Napoli contribuiscono a far scendere l'età media della squadra: dai 28,3 anni della scorsa stagione si arriva ad una più confortante media di 26,6 anni. Un dato significativo, in quanto nella passata stagione la squadra azzurra era la più 'anziana' della Serie A, preceduta soltanto dal Milan, che arrivava ad una media di 30 anni.

    Quest’anno anche i rossoneri si sono dati una regolata, ma il club azzurro non è stato da meno. Va detto che l'età media dei titolari rimane invariata (si sfiorano i 28 anni), in quanto i tre nuovi acquisti non partono per giocare dal primo minuto, ma come riserve. Tuttavia la squadra si è ringiovanita, e sarà interessante scoprire se il mix di giovani dello scorso anno e di questo, possano finalmente essere lanciati ad alti livelli e raggiungere le considerazioni di chi va in campo dal primo minuto. Grandi aspettative su Insigne, che però dovrà gestire al meglio le opportunità, e sulla sua scia dovranno mettersi via via tutti gli altri: in particolare Fernandez in difesa, che lo scorso anno ha giocato poco e non ha sempre convinto.

    Stavolta la società ha preparato un progetto molto interessante, proprio per valorizzare i giovani gioielli partenopei. Mandare in campo in Europa League la 'seconda squadra', ossia quelle delle cosiddette riserve. Se sarà effettivamente così vedremo il giovedì in campo Fernandez, Uvini, El Kaddouri, Insigne e Vargas, anche quest'ultimo lo scorso anno incastrato nel poco spazio lasciato dai titolari in attacco. La società ha pieno interesse nel valorizzare questi ragazzi, sui quali si crede ciecamente. Gli stessi Fernandez e Vargas, ad esempio, erano in predicato di lasciare il Napoli, ma entrambi sono rimasti perché si intende valorizzarli con la maglia azzurra. Su queste scelte c'è il pieno accordo di Mazzarri. E si spera che finalmente possa essere l'anno giusto per questi ragazzi di talento.


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