Napolimania: Higuain non ci sarà? Meglio per la Juventus
COSTRETTO A VINCERE. A sentire le sensazioni, gli spifferi che son filtrati da Castelvolturno subito dopo la notizia dell'infortunio di Higuain c'è quasi la percezione che il gruppo non abbia raccolto con un sorriso la notizia. Questo Napoli capace di collezionare 38 punti in 14 giornate vuol dimostrare a sé stesso ed al resto del mondo calcistico di esser più forte anche di chi sembrava esser insostituibile come il Pipita. Tra l'altro, vuoi mettere lo sfizio di battere quella che resta accreditata come la tua principale antagonista con Higuain in campo? Se dovessi vincere, resterebbe sempre come una gara marchiata dagli assenti più che dai presenti. Infine, c'è la consapevolezza che la Juventus potrebbe chiudersi e cercare di ripartire con un atteggiamento difensivo che potrebbe togliere fascino e carica agonistica alla sfida. E se finisse con un pari, stare a 4 punti da una Juve che può solo migliorare ritrovando forma e uomini migliori sarebbe davvero pericoloso dopo un avvio di stagione difficilmente ripetibile. La squadra costretta a vincere, in fin dei conti, è proprio il Napoli.
LA BRILLANTEZZA. Per prendersi i tre punti venerdì sera sarà necessario ritrovare la miglior brillantezza possibile. Gli indicatori dimostrano come il Napoli corra tanto e lo faccia anche ad ottime velocità. Però, dalla gara con l'Udinese, vien fuori un dato allarmante: Insigne, Mertens e Callejon hanno messo assieme solo un tiro verso lo specchio della porta friulano, una miseria considerata la potenza espressa finora. Giusto dare i meriti ad Oddo per aver rigenerato l'Udinese ma è chiaro dove Maurizio Sarri dovrà lavorare nei pochi giorni che separano il suo Napoli dal primo grande bivio stagionale.
