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  • Napolimania: i dolori del confuso Walter

    Napolimania: i dolori del confuso Walter

    Walter Mazzarri fa tutto bene, anzi benissimo, ma si perde proprio nel finale, quando lascia parlare l’allenatore in seconda togliendo altre parole a quelle della vigilia. 'Sono io qui al posto suo perché dopo tante partite ha ritenuto giusto dare spazio anche ai collaboratori', ha detto il 'secondo' Frustalupi. Ma Walter non ha bisogno di 'rubare' le idee di Antonio Conte, ed è troppo facile associare come la situazione dell’allenatore sul suo futuro gli faccia preferire di evitare i microfoni. E chissà cosa succederà alla fine di questa settimana, quando ci sarà la vigilia della partita proprio con la Roma, e il giorno dopo il campionato si chiuderà all’Olimpico. 'Parleremo a fine campionato', ha sempre detto Mazzarri - ma visto il silenzio di domenica nessuno si sente di giurare anche a Roma possa andare in onda una scena muta.

    Eppure Mazzarri ha avuto modo di parlare di futuro: ieri prima della partenza verso lo stadio San Paolo il tecnico di San Vincenzo è stato fermato da alcuni tifosi. Questi gli hanno chiesto di restare, ma soprattutto di non scegliere Roma e la Roma, rivale accesa dei partenopei. Mazzarri, a quanto raccolto, ha garantito di non aver firmato con nessuno. E la smentita su una firma dell’allenatore per un’altra squadra è stata smentita dopo la partita dal 'secondo' Frustalupi, che incalzato dice no all’ipotesi che l’allenatore abbia già sottoscritto un contratto: 'Non ha firmato con nessuno', ha detto Frustalupi, sentendosi in dovere di tutelare il collega. Mazzarri avrebbe incontrato alcuni tifosi anche nei giorni scorsi, e per la precisione venerdì: stesso copione, con la richiesta di non allenare la Roma e la garanzia da parte del tecnico che non sono ancora arrivate firme.

    E chissà che questo clima di preoccupazione da parte dei tifosi non abbia spinto Mazzarri a rendere omaggio al San Paolo intero: da lui, infatti, è partita l’iniziativa (non programmata) di fare il giro di campo assieme alla squadra. L’allenatore ha chiamato i giocatori a raccolta e li ha invitati a salutare i tifosi: è partito un bel giro di campo, dove idealmente Mazzarri ha salutato i tifosi azzurri, uno alla volta. Però, quando la maggior parte del popolo azzurro si aspettava di sentire la sua voce, è arrivato il silenzio. La festa mesta di Walter Mazzarri si celebra in un pomeriggio di ordinaria vittoria (la quinta consecutiva, altro record), ma in un’atmosfera surreale, fatta di incontri, iniziative, saluti affettuosi e silenzio. E paradossalmente è proprio ciò che non ha alcun rumore, né colore, a lasciare di più il segno.

    I prossimi appuntamenti di Mazzarri saranno di natura privata: mercoledì ci sarà la cena col presidente e tutta la squadra, mentre lo stesso giorno il tecnico pranzerà a Castelvolturno con i giocatori. E chissà se proprio in questa settimana il tecnico azzurro e De Laurentiis non avranno modo di parlare. Anche dalle parole del presidente 'Ringrazio Mazzarri per questi quattro anni in cui ci ha fatto godere', sembra che ormai il dado è tratto. Eppure nei due anni precedenti gli incontri tra i due sono arrivati sempre con la tensione a mille, ed entrambe le volte è arrivato il rinnovo. Nessuno può escludere che ciò possa accadere anche questa volta, ma i segnali arrivati dal San Paolo non lasciano presagire nulla di buono.

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