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  • Napolimania:| Calaiò, un'altra operazione simpatia

    Napolimania:| Calaiò, un'altra operazione simpatia

    Il mercato è cominciato da relativamente poco tempo (non siamo neanche al giro di boa), ma le strategie del Napoli sembrano essere piuttosto chiare. Aurelio De Laurentiis durante le feste aveva parlato di 'investimenti', che ad oggi non si vedono e probabilmente non si vedranno per tutto il mese di gennaio. Le manovre del Napoli sono pesantemente, per non dire totalmente, condizionate dalla situazione di Walter Mazzarri. Il suo addio a giugno (salvo contrordini) non permette al ds Bigon di prendere giocatori a titolo definitivo, in quanto questi potrebbero non fare al caso dell'eventuale prossimo allenatore azzurro. Non a caso fino all'ultima sessione estiva il Napoli non aveva mai preso nessun giocatore in prestito: questo perché la formula della cessione a titolo temporaneo non rientra nella politica di  Bigon. Eppure da questo gennaio il club partenopeo non fa altro che cercare prestiti. Il motivo è chiaro, ed è la dimostrazione di come i fatti spesso dicano più delle parole e delle previsioni. Mazzarri andrà via, almeno stando ad oggi. 

    Tuttavia a De Laurentiis piacciono i colpi di teatro (ma sarebbe meglio dire di cinema), e con un'iniziativa del tutto personale ha accettato di prendere Emanuele Calaiò a titolo definitivo. Ennesima operazione simpatia per il Napoli, che fece qualcosa di simile con Lucarelli e con Grava, anche se in quel caso si parlò di rinnovi. Si comincia non bene, perché a giugno il club partenopeo si ritroverà un giocatore che probabilmente non rispecchierà le aspettative dei tifosi e gli obiettivi del club. Staremo a vedere, anche se a Calaiò va riconosciuta l'affidabilità e un valore più che degno per il massimo campionato. E gli investimenti? Ad oggi la linea che sta seguendo il Napoli è quella di 'fuori uno, dentro un altro'. Il discorso vale per Armero, che è il sostituto di Dossena (e che quindi per buona pace dei suoi fans verrà a fare la panchina a Zuniga), Calaiò, che farà il sostituto di Vargas (si spera con risultati migliori), e infine il nuovo difensore in arrivo (salvo clamorosi sconti per Cannavaro e Grava il 17 gennaio) sostituirà Aronica. Quindi De Laurentiis ha deciso di non investire troppi soldi (o meglio nessuno) per poi lavorarci meglio in estate con l'eventuale nuovo allenatore.

    Infine, se Donadel dovesse davvero andar via (per ora ha rifiutato il Pescara) si prenderà un suo sostituto, ma anche in questo caso arriverà un giocatore di seconda linea, visto che non sarà certo anteposto a Inler, Behrami e Dzemaili. Insomma, per il Napoli un mercato di basso profilo (tanto per cambiare), ma con un Armero che può rappresentare un innesto valido per la prossima stagione, soprattutto se si cambierà modulo e sempre che De Laurentiis decida di riscattarlo a giugno. Per il resto sono solo incertezze, Cavani e Mazzarri su tutte, ma c'è già l'addio certo di Campagnaro e quello molto probabile di Zuniga. Infine anche Pandev potrebbe cambiare aria. Questo in attesa che in questi pochi mesi il Napoli riesca a centrare un traguardo importante. La Champions, il sogno scudetto e l'Europa League sono traguardi che sembrano non impossibili. Sempre sperando che i magnifici titolari di Mazzarri non si buschino un raffreddore. Di certo non è Calaiò il nome che i tifosi del Napoli sognavano come vice Matador, ma il ritorno di un amico fa sempre piacere a tutti.

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