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  • Napolimania: la parola d'ordine è vendere, i conti non tornano. Anche Fabian Ruiz è a rischio

    Napolimania: la parola d'ordine è vendere, i conti non tornano. Anche Fabian Ruiz è a rischio

    • Raffaele Auriemma
    “Fermi tutti, qui non si muove più un euro”, il diktat sembra essere arrivato categorico direttamente dalla voce dell’amministratore delegato del Napoli, Andrea Chiavelli. E’ lui l’uomo dei conti, quello che scrive (indirettamente) il mercato del Napoli e la disponibilità che c’è in cassa per l’acquisto dei nuovi calciatori. E Chiavelli ha detto stop agli acquisti. Bisogna rientrare dagli investimenti effettuati e la cessione di Allan è solo una delle tante che il ds Giuntoli è chiamato ad effettuare per riequilibrare i conti.

    Ricapitolando, da gennaio in poi il Napoli ha acquistato Rrahmani dal Verona per 14 milioni di euro, Petagna dalla Spal per 15 milioni, Politano dall’Inter per 25 milioni, Demme dal Lipsia per 12 milioni e Lobotka dal Celta Vigo per 20 milioni. Totale: 86 milioni di euro. In questa sessione è stato acquistato Osimhen dal Lille per 70 milioni di euro (più 10 di bonus) ed è stato venduto il solo Allan per 30 milioni all’Everton. Lo scarto è di 40 milioni che, aggiunti agli 86 di gennaio, fanno uno sbilancio di 126 milioni di euro.

    “Vendere, vendere, vendere” è la parola d’ordine che De Laurentiis ripete di buon mattino a tutti i suoi collaboratori per il mercato, costretti a congelare tutte le trattative d’acquisto per concentrarsi unicamente sulle cessioni. Anche per una questione di organico troppo gonfio, con i 31 tesserati attualmente in rosa. E’ giusto ricordare che la lista da depositare in Lega dovrà essere di 25 elementi, 4 dei quali cresciuti nel proprio settore giovanile (al momento sono Insigne, Contini, Luperto, Gaetano e Tutino, anche se gli ultimi tre andranno a giocare altrove), 4 in un settore giovanile italiano (Meret, Di Lorenzo, Petagna, Politano) e gli altri 17 da ogni altra federazione.

    Vendere, assolutamente vendere, fortissimamente vendere, a cominciare da Koulibaly, per il quale il presidente De Laurentiis teme che il City possa ricambiargli lo scherzetto che subì con Jorginho. Trattativa fatta e finita, poi operazione saltata nei giorni finali del mercato per l’inserimento del Chelsea con i fatidici 63 milioni di euro. E se il club di Guardiola si comportasse allo stesso modo, lasciando sul groppone del patron azzurro il difensore senegalese? E’ questa la ragione che spinge gli uomini di mercato di don Aurelio a cercare soluzioni alternative, come quella del Psg che ha la necessità di sostituire adeguatamente l’addio di Thiago Silva.

    Subito dopo c’è Milik, del quale non possiamo trascurare l’ipotesi che rimanga nel Napoli e vada a scadenza, ma De Laurentiis confida in un ravvedimento e nell’acquisto da parte della Roma. Poi, vanno considerati partenti anche Luperto (possibile prestito al Crotone), Ghoulam (prestito o rescissione per accasarsi al Wolverhampton), Gaetano (prestito alla Cremonese), Younes (valutazione 10 milioni, ma non c’è un compratore), Ounas (il Cagliari offre 10 milioni, il Napoli ne vorrebbe 15), Llorente (sarà ceduto al miglior offerente) poi Tutino, Ciciretti e Machach che cercano una squadra dove giocare in prestito. Ma la crisi generata dal Covid determina una grande difficoltà nel trovare formazioni disposte ad investire il denaro che De Laurentiis vorrebbe per rientrare delle spese effettuate. Per questa ragione, nel Napoli nessuno può essere considerato incedibile, nemmeno Fabian Ruiz: se dovesse arrivare il Paperone di turno con 70 milioni in tasca, in pochi secondi se lo porterebbe a casa.

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