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  • Napolimania:| Maggio, dove sei?
Napolimania:| Maggio, dove sei?

Napolimania:| Maggio, dove sei?

  • Francesca Fortunato

La speranza e la sensazione è che sia soltanto un momento, ma Christian Maggio non è più quello dello scorso anno. Paradossalmente in queste ultime giornate la fascia sinistra vola con Dossena, mentre a destra c'è poca spinta, niente assist, e anche quando serva una mano in fase difensiva manca qualcosa. Il numero 11 azzurro è passato da intoccabile ad anello debole. Anche la sostituzione di ieri sera ha dimostrato come ci sia qualcosa che non va.

Forse tutto è iniziato dopo il Mondiale. Dopo le ottime prestazioni della scorsa stagione, Christian non ha avuto molto tempo per riposarsi, è volato in Sud Africa con l'Italia trovando inoltre pochissimo spazio e non riuscendo a sfruttarlo (come, invece, ha fatto Quagliarella). Da lì qualcosa non si è riequilibrato: il cambio di ct sulla panchina della Nazionale non gli ha giovato, tanto che Prandelli non lo ha più convocato e per lui è iniziato un periodo 'no'.

Ricordando le scorrazzate del campionato scorso, è difficile riconoscere il numero 11: un giocatore inamovibile, intoccabile per Mazzarri che giustamente si è sempre affidato a lui. Un vero e proprio uomo da fascia, capace di dare la spinta giusta ai compagni, autore di assist fondamentali e anche di gol che sono valsi più di tre punti. La prima vittoria in trasferta è arrivata grazie a lui, segnò quel gol a Firenze che significò tornare a brillare lontano dal San Paolo e diede praticamente inizio alla 'zona Mazzarri'.

Oggi è irriconoscibile, ma non può essere un altro giocatore, non può aver dimenticato come si fanno certe prodezze. Si sono capovolti i ruoli: Dossena è idolo, Maggio è in difficoltà. Nella partita con il Liverpool di ieri si è beccato voti bassissimi (molti 4 e 5 in pagella). È stato assente per larga parte dell'incontro e quando si è visto non ha convinto. Ha perso quasi tutti i duelli fisici, e Babel è riuscito a pungere in più di un'occasione da quella parte.

Sembra mancargli proprio la forza, ed è per questo che ha bisogno di ritrovare energia per tornare ad essere quell'indomabile esterno degli azzurri. Questo genera una contraddizione: da un lato è comprensibile che il tecnico continui a schierarlo titolare, consapevole che farlo accomodare in panchina potrebbe abbatterlo definitivamente, dall'altro lato però in questo momento è una pedina in difficoltà di un centrocampo che funziona, e quindi avrebbe bisogno di riposo.

Il problema è anche un altro: Mazzarri non ha grosse alternative, perché Zuniga non ha convinto del tutto. Maggio ha sicuramente bisogno di fiducia e quella Mazzarri non l'ha mai persa; solo attraverso la stima del tecnico e dei compagni potrà ritrovarsi, ma forse un po' di relax non guasterebbe. In ogni caso, la noia di Napoli-Liverpool non è assolutamente colpa sua. Ieri al San Paolo il match con gli inglesi è stato tanto atteso quanto lento, e se non fosse stato per alcuni sprazzi nel secondo tempo… 

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