E' un periodaccio per il Napoli. La squadra azzurra ha vinto una sola volta nelle ultime cinque partite, domenica non ha saputo sfruttare la sconfitta della Juventus dopo 48 partite, e giovedì si gioca l'ultima carta per la qualificazione alla fase a gironi di Europa League. In più è arrivata la notizia di un Mazzarri ricoverato. Prima si era detto per un intervento, poi lo stesso allenatore ha fatto sapere che si tratta soltanto di un controllo. A quanto pare, in un modo o nell'altro, sembra riguardi l'apparato cardiovascolare. Insomma, anche da questo si può capire il momento non ottimo dell'allenatore, che ebbe un malore dopo Napoli-Chievo e ultimamente ha salto qualche appuntamento con i giornalisti. Proprio ieri Mazzarri aveva detto che avrebbe concesso un giorno di riposo alla sua squadra (oggi), nonostante l'imminente impegno di coppa. Una scelta che la dice lunga su come attorno alla squadra e all'allenatore ci siano tante pressioni. 

Meglio quindi mollare un po' e ricaricarsi attraverso il riposo. Un elogio va comunque fatto a Mazzarri, che avrebbe potuto giustificare molte cose con qualche situazione legata alla sua salute, e invece fino all'ultimo lo ha evitato, tanto che si è molto seccato per la notizia diffusa questa mattina, in modo ovviamente non ufficiale. Confermando come sia importante la privacy, per finire si deve parlare anche di Aronica e del gran pasticcio che ha combinato: al suo errore, non all'altezza di un giocatore importante come lui, va aggiunto il suo momento di nervosismo generale (la rissa con un giornalista ne è testimone), eppure col Torino neanche Hamsik e De Sanctis hanno brillato. Lo slovacco si è 'mangiato' il gol del 2-0, mentre il portiere poteva intervenire meglio su Sansone lanciato a rete, senza andargli sotto e farsi saltare come un birillo. Napoli poco brillante, quindi, e Mazzarri che ha parlato di stanchezza. Sembra strano, perché l'allenatore ha attuato questo turn over radicale in Europa League proprio per prevenirla, la stanchezza. 

E allora che succede? Di sicuro il Napoli è poco brillante, ma si spera che sia soltanto un problema mentale e non fisico. Intanto giovedì non si può sbagliare: l'esperimento degli undici cambi è stato già bocciato, così come gran parte del mercato. Chi meglio di Mazzarri ci sta dicendo senza parlare cosa pensa del mercato azzurro? Solo due acquisti vengono utilizzati, Gamberini e Behrami. Il resto non esiste. La questione è semplice: Mazzarri fa giocare solo chi ritiene migliore dei vecchi giocatori. Con Insigne a mezza via e Vargas che non merita più di qualche minuto, non ci sono tracce di El Kaddouri e Mesto, per non parlare di Uvini. E, allungandoci alla scorsa stagione, anche Britos è stato messo da parte, a quanto pare. Ma siamo sicuri che l'allenatore ha avvalorato tutti questi nomi? La speranza è che per gennaio Mazzarri possa avere, finalmente, i giocatori che ritiene davvero validi. Perché il Napoli è stanco, e quindi qualcuno deve rifiatare. Ma senza ricambi all'altezza, non è possibile.