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  • Napolimania: Mazzarri ha in testa due squadre

    Napolimania: Mazzarri ha in testa due squadre

    Gli errori del passato vanno cancellati. Ecco perché il nuovo Napoli, che ha cominciato ufficialmente la nuova stagione, vuole essere una squadra diversa, possibilmente migliore. Il concetto di 'doppia squadra' non è certo nuovo a Walter Mazzarri, che già dalla scorsa stagione parlava di 22 titolari: 'Vorrei due giocatori per ruolo' disse l'allenatore all’inizio della passata stagione. Le cose non sono andate esattamente così, ma per vari motivi. Se da un lato il mercato della società è stato comprensivo di alti e bassi, dall'altro il tecnico partenopeo ci ha messo del suo, finendo con l'utilizzare soltanto 14 giocatori (dato riferito ai minuti giocati: gli altri hanno un tempo di gioco effettivo decisamente minore).

    L'allenatore azzurro non ha compiuto il suo intento, probabilmente a causa di un certo dislivello tra prime e seconde scelte, ma anche per alcune sue decisioni, piuttosto nette in certi contesti. Un esempio? In tutte le squadre, solitamente, il secondo portiere gioca titolare in Coppa Italia, se non addirittura in Europa League. Nel Napoli niente di tutto questo, tanto che Rosati ha giocato soltanto due partite dal primo minuto in tutta la stagione. Ma questa volta le cose dovrebbero andare diversamente: Mazzarri e Bigon, in accordo con De Laurentiis, hanno optato, a quanto pare, per una strategia molto precisa su come gestire l'organico. Una prima squadra, quella delle prime scelte, che sarà utilizzata in campionato. Una squadra di 'riserve', o meglio di non titolari, che sarà impiegata in Europa League. Sarà questa l'opportunità che Mazzarri darà ai tanti giovani azzurri, e sicuramente anche a qualche nuovo acquisto.

    Naturalmente è possibile immaginare che l'Europa League, almeno in apparenza, non sia obiettivo primario del Napoli 2012-2013. Ma se questa dovesse essere l'effettiva strategia, per il club azzurro ci sarebbe finalmente l'opportunità di far dimostrare il vero valore dei tanti giovani in rosa, che nella scorsa annata hanno avuto pochissimo spazio, se non quasi nullo. Quindi per il campionato ci si affiderà al nuovo Napoli, quello senza Lavezzi, e ad oggi ancora in attesa di rinforzi: De Sanctis tra i pali, in difesa (in attesa di novità) Campagnaro, Cannavaro e Britos (che finalmente sarà promosso a prima scelta, a quanto pare). A centrocampo spazio a Maggio a destra e Zuniga a sinistra (o magari un nuovo acquisto, Armero?); poche speranze per Dossena di diventare titolare, soprattutto ora che è ancora in odore di cessione. In mezzo ci saranno Gargano e Inler, con Hamsik a galleggiare sulla trequarti. In attacco la grande novità, con la nuova coppia del gol azzurra: Cavani e Pandev. Sarà questo, salvo innesti di spessore, il Napoli che comincerà la stagione in serie A, con Cavani a parte, in campo nella Supercoppa di Pechino l'11 agosto.

    E tutti i giovani? Per loro, almeno nei piani, c'è spazio in abbondanza per l'Europa League. A partire da metà settembre si giocherà ogni due settimane, il giovedì, e Mazzarri non ha nessuna intenzione di mettere sempre i soliti calciatori sotto torchio. Rosati potrebbe andare tra i pali, n difesa potrebbe essere il turno di un nuovo acquisto (Gamberini?), con Fernandez al centro e Aronica a sinistra. Sulle fasce Zuniga a destra o Dossena a sinistra, o un nuovo acquisto (Behrami?). A centrocampo Gargano o Inler dovrebbero essere confermati, ma ci sarà spazio per un volto nuovo (ancora Behrami potrebbe essere quello giusto). Sulla trequarti, in luogo di Hamsik, dovrebbe agire Dzemaili, mentre la grande novità si vedrà in attacco: Vargas e Insigne. A loro Mazzarri affiderà le chiavi del reparto avanzato del Napoli in Europa. Ecco perché già da Dimaro l'allenatore comincerà a lavorare sui giovani, per farli abituare a giocare assieme, e soprattutto dal primo minuto.

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