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  • Napolimania:| Il gruppo è solido

    Napolimania:| Il gruppo è solido

    Le dichiarazioni 'piccanti' di Cavani e Mazzarri hanno fatto pensare che in casa Napoli ci siano delle tensioni, se non delle vere e proprie fratture. Ma se qualcuno pensa che lo spogliatoio azzurro abbia delle crepe dopo questi due sfoghi, si è sbagliato di grosso. Il gruppo resta compatto, anche a fronte di dichiarazioni che non passano inosservate. Anzi, ben vengano le reazioni dei calciatori più importanti quando non si vince una partita. Sarebbe stato peggio se il Matador, per esempio, non si fosse arrabbiato per aver pareggiato con il Catania. Se avesse fatto finta di nulla, parlando con le solite frasi banali e fatte dei calciatori, allora ci si sarebbe dovuti fermare a pensare. Significava che l'uruguaiano aveva altro in testa, anziché il bene della propria squadra. Cavani mira a diventare tra i più grandi del mondo, e non vuole che le sue prodezze vengano vanificate. Ma la colpa, lo sa benissimo, è anche la sua. Ecco perché il richiamo a tutta la squadra.

    Allo stesso modo, i processi sarebbero dovuti iniziare se Lavezzi avesse accettato serenamente la sostituzione. La verità è che i gioielli partenopei non ci stanno a perdere e a lasciare agli altri la possibilità di giocare in Champions nella prossima stagione. Tutti vogliono riprovare le emozioni che dà l'Europa che conta, e per questo motivo si dannano quando le cose non vanno bene. Si è speculato molto sul labbiale dell'attaccante argentino: avrebbe mandato a quel paese il suo tecnico in spagnolo. Non è certo una tragedia: succede nelle migliori famiglie. Difficilmente si è visto nella storia del calcio che un giocatore voglia uscire dal campo se non perché infortunato o stanco. Il Pocho voleva dare ancora tanto alla causa, ma secondo Mazzarri serviva un altro elemento al posto suo e ha scelto Inler. Riguardo l'allenatore: le sue parole nel post-gara non sono state dette per caso. Il tecnico toscano conosce come le sue tasche i giocatori e per questo motivo sa come spronarli.

    Non ha accusato nessuno, anzi ha parlato di 'una squadra grande, che non può gettare al vento una vittoria', ha elogiato le qualità del gruppo. In questo modo ognuno, la prossima volta, darà il 200% per poter vincere. Non si può mettere alla gogna un allenatore che ha riportato il Napoli a certi livelli a distanza di molti anni. Il buon Walter ha le spalle larghe e va avanti per la sua strada, con dietro una squadra che gli deve molto. I tifosi del Napoli sanno bene che la loro formazione non è ancora una 'grande'. Se Mazzarri lo ha rimarcato pubblicamente è per pungolare quei giocatori che a volte difettano di concentrazione. Tensioni? Ma quali? Lavezzi e l'allenatore si sono già chiariti, mentre Cavani, pur non rettificando le sue dichiarazioni, ha chiesto che le sue parole non venissero fraintese. Ora non resta che guardarsi negli occhi e prepararsi alla battaglia di Torino: da lì si apriranno le porte dell'inferno o del paradiso...

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