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  • Milik cancella Cavani, Meret è più forte di Donnarumma. E che Fabian!

    Milik cancella Cavani, Meret è più forte di Donnarumma. E che Fabian!

    • Marco Giordano
    Il Napoli tiene vivo il campionato: l'ho già letto, l'ho già sentito, lo abbiamo già detto mille volte in un refrain ormai noioso, che da troppo tempo vede un esito scontato. Il dato che emerge, invece, da Napoli-Lazio è un altro. Senza Koulibaly, Allan, Insigne ed Hamsik il Napoli ha vinto bene, con quattro legni, sapendo soffrire. È come se ad una squadra togli 350 milioni di valore senza quasi che ne risenta. Grande merito va dato ad Ancelotti nell'impostazione tattica di una partita che può segnare la svolta. Lo abbiamo ribadito più volte il concetto ancellottiano espresso a fine 2018: buona prima parte di stagione, ora tocca fare qualcosa che vada oltre l'ordinario. Dopo la buona prova con il Sassuolo che non ha dato particolari spunti, la Lazio mette in luce diversi aspetti meritevoli di attenzione.
    L'ANNO GIUSTO DI AREK? Gol, legni, movimenti, qualità, voglia: trovare un difetto alla gara di Milik contro la Lazio è difficile. Ovviamente, non ignoro quanto detto in passato e lo ribadisco. Ho sempre ritenuto Milik calciatore inespresso: vuoi per gli infortuni, vuoi per limiti caratteriali, vuoi per un'incapacità di determinare nelle gare che contano. Aspetti che mal si conciliavano con doti tecniche, fisiche e tattiche di altissimo livello. Mentre il sogno Cavani avanzava, ho sempre immaginato che la consacrazione di Milik potesse cancellare idee irrealizzabili per un club come il Napoli e consegnare allo stesso un centravanti titolare. Sta avvenendo, il finale del 2018 e questo inizio di 2019 stanno confermando i valori e l'abbandono, lungo la strada della crescita, dei difetti.

    FABIAN, IL PLAY -  In pochi mesi, passa dall'essere un interno di qualità, poi un possibile esterno, una seconda punta all'occorrenza ed oggi si capisce che fa il play meravigliosamente. Con Allan, come ha confermato Ancelotti, può confermare una coppia di mediani di livello pazzesco. Fabian è un calciatore che da anni non si vedeva a Napoli, è un plus per tutto il campionato italiano. Con qualche gol in più che è assolutamente nelle sue corde, diventa qualcosa di molto vicino a mostri sacri come Pogba e Khedira, centrocampisti di un livello superiore. Anche Diawara, non a caso accanto a questo Fabian, ha fatto un upgrade importante: non riesce a dare continuità alla sua performance, ma trova i tempi per stringere il campo, a reinventarsi come interdittore più puro. Un altro plus per Ancelotti, come lo è Meret, sul quale mi fermo per un inciso. Ad oggi, il livello è superiore a quello di Donnarumma, ad oggi anche le gerarchie in Nazionale è giusto metterle in discussione.

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