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  • Napolimania:| Quagliarella, verità nel mezzo

    Napolimania:| Quagliarella, verità nel mezzo

    • Francesca Fortunato

    Quagliarella alla Juventus. Oramai non si parla d'altro a Napoli, i tifosi azzurri inizialmente avevano incolpato De Laurentiis sfogando tutta la loro rabbia nei cori prima dal match di ritorno contro l'Elfsborg. Poi, qualcosa è cambiato. I supporters non hanno tollerato che l'attaccante sia andato alla Juventus e da lì è scattato 'l'odio'. Quello che era un amore idilliaco si è infranto improvvisamente.

    Un divorzio senza appelli, ma con tanti dubbi e incertezze. Forse sarebbe più giusto dividere le responsabilità tra tutti i protagonisti. Alcuni hanno evidenziato come tutto questo non sarebbe successo se lo stabiese avesse scelto il Rubin Kazan, ma è difficile pensare realmente che un giocatore appena diventato protagonista assoluto in Nazionale vada a vivere il Russia. Non è neanche una questione economica: Quagliarella guadagna alla Juve più o meno quanto percepiva in riva al Golfo (se fosse stata una scelta basata sui soldi avrebbe sicuramente preferito il Rubin Kazan, che gli proponeva tre milioni di euro).

    Da un lato c'è il calciatore che parla di poco feeling con mister e società, dall'altro il tecnico che risponde con la certezza di aver avuto un buon rapporto con lo stabiese e che la scelta è stata di Quagliarella, il quale non voleva accomodarsi in panchina dopo l'arrivo di Cavani. L'ipotesi più plausibile resta una: la verità sta nel mezzo. Potrebbe essere vero che i rapporti tra le parti non erano idilliaci (come sostiene il giocatore) e allo stesso tempo essere anche vero che lui non amava l'eventualità di restare a guardare i compagni scendere in campo. Da lì la scelta di prendere strade diverse.

    E' comprensibile che i tifosi siano arrabbiati e delusi da come sono andate le cose, e siano rimasti amareggiati dalle dichiarazioni del giocatore arrivato a Torino, ma è difficile pensare che un atleta professionista preferisca il Rubin Kazan alla Vecchia Signora, rischiando di allontanarsi dagli occhi del ct della Nazionale. Il cuore è importante, è vero, ed è solo grazie ai tifosi se alcuni giocatori diventano così famosi, ma si tratta di un lavoro e ci sono alcune valutazioni che finiscono per mettere da parte l'amore. Se Quagliarella ha scelto di sua iniziativa di lasciare Napoli e andare alla Juve, allora i tifosi hanno ragione; ma se fosse vero che la società aveva intenzione di venderlo, allora si può anche capire che i bianconeri siano più allettanti del Rubin... 

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