Calciomercato.com

  • Napolimania:| Quando finisce la crescita?

    Napolimania:| Quando finisce la crescita?

    Il Napoli terrà questa sera la cena di fine stagione. Ma non era meglio aspettare la Coppa Italia? Prima di trarre conclusioni c'è la partita più importante all'orizzonte. Come si possono tirare le somme quando mancano pochi metri al traguardo? La finale di Coppa Italia contro la Juventus rappresenta il momento chiave della stagione. Trofeo 'secondario', si dice, ma per chi? Forse per le corazzate a strisce, che tra Champions e scudetti possono permettersi di snobbare la competizione tricolore. Ma per una squadra 'affamata' come il Napoli la Coppa Italia è un'opportunità trionfale: ne sa qualcosa la Lazio, che vincendola tre anni fa si è rilanciata nel calcio di un certo livello, etichettando Lotito presidente e Delio Rossi allenatore come 'vincenti'. E per i partenopei mettersi la coccarda sul petto potrebbe essere finalmente l’inizio di una nuova era: il Napoli di De Laurentiis merita un trofeo, così come il gran lavoro fatto da Walter Mazzarri e da tutti i giocatori azzurri.

    Il Napoli non vince da 22 anni, troppo tempo: cominciare a portarsi a casa un trofeo è il modo migliore per abituare ambiente e calciatori a vincere, e la famosa crescita di cui sempre si parla ha bisogno soprattutto di un passaggio di questo tipo per poter fare finalmente un passo avanti. E va bene parlare ancora di crescita continua, ma vincendo la Coppa Italia sarà il momento, allora sì, di tirare le somme. Comunque vada il Napoli di domani sarà una squadra diversa. Non ci sarà Lavezzi, e bisognerà rifondare il modo di giocare rinunciando al Pocho, che da solo ha caratterizzato la maniera di andare in campo del Napoli. Si deve ripartire da Hamsik e Cavani: lo slovacco è ormai blindato, e non ci sono rischi che possa andare via. Ormai il rinnovo per altri cinque anni è stato sancito, il centrocampista si sta vestendo pian piano da leader (anche grazie alla sua esperienza in azzurro) e i tifosi gradirebbero vederlo diventare una nuova bandiera dei partenopei. Resta Cavani da blindare: il discorso è decisamente semplice. Un attaccante che segna solo in campionato 26 gol nella prima stagione e 23 nella seconda non può guadagnare 2,2 milioni di euro.

    L'uruguaiano è tra i top player d'Europa, pochi bomber hanno i suoi numeri. E chi segna quasi 70 gol in due stagioni merita uno stipendio importante. Quanto? Basta fare un semplice giochino: se il Matador dovesse andar via il Napoli dovrebbe trovare un'altra punta con i suoi stessi numeri. E chi c'è oggi che può garantire tutti questi gol? Oltre agli 'alieni' Cristiano Ronaldo e Messi, tutti gli altri attaccanti che hanno la stessa media realizzativa di Cavani guadagnano almeno cinque milioni di euro. Per questo motivo bisogna rasserenare il giocatore dandogli almeno tre milioni di euro a stagione (forse anche tre e mezzo) per avvicinare il suo ingaggio a quello che Juventus e altri grandi club europei sono pronti ad offrirgli. Aumentare lo stipendio di Cavani potrebbe portare un pericoloso effetto a catena, ma quando ti trovi in casa un campione bisogna trattenerlo: il giocatore è felice a Napoli, ma va gratificato come merita. E se l'addio di Lavezzi, tutto sommato, può essere digerito, un'eventuale partenza dell'uruguaiano sarebbe un mezzo disastro, perché senza Lavezzi e Cavani il Napoli non solo sarebbe molto più debole, ma non ci sarebbero alternative all'altezza, almeno non subito. Ecco perché si aspetta di sapere quali sono i piani del club per la prossima stagione.

    Altre Notizie