Napolimania: Rafa nervoso, la Juve è un esame
Il Napoli si stava affacciando pericolosamente su un balcone dove sfrecciava un vento di crisi, ma che fortunatamente dalla Sicilia ha fatto rotta altrove. Gli azzurri a Catania conquistano una vittoria importante, perché con la sconfitta della Fiorentina il terzo posto è blindato con ben dieci punti di vantaggio. C’è da stare tranquilli, anche se l’ultimo sussulto di questo campionato sarà domenica prossima nel big match contro la Juventus, che seppur svuotata di significati di classifica può ancora dare una grande soddisfazione al popolo azzurro. Un primo tempo di sofferenza, dove larghe aperture difensive hanno consentito al Catania di creare numerosi occasioni.
Eppure gli azzurri hanno affondato ad ogni colpo, segnando ben quattro gol. Ma qualche concessione non è mancata nemmeno nella ripresa, e non a caso il Catania di gol ne ha segnati due. Napoli-Catania è una di quelle partite che in teoria piacerebbero a Rafa Benitez. Tanti gol fatti, tre punti, e non importa se ne sono stati incassati un paio. Eppure dopo il secondo gol dei siciliani il tecnico azzurro è apparso decisamente scuro in volto, arrabbiato. Questo perché la gara degli azzurri in Sicilia nonostante il poker non è stata affatto convincente. Un Napoli che aveva concesso davvero troppo, ma che ha comunque gestito il risultato e portato a casa una vittoria preziosa. Ora si può guardare alla Juventus con serenità, anche se questa partita non avrà alcun significato per la classifica.
Vero che il Napoli a Catania si è preso un po’ troppe dormite difensive, e magari in un altro contesto la partita sarebbe finita diversamente, ma va detto che il risultato non è mai stato messo in discussione. Rafa Benitez si prende la prima vittoria del Napoli a Catania in Serie A, e ritrova un po’ di serenità dopo gli ultimi risultati poco positivi, anche se in panchina durante il match sembrava davvero furioso. Mai visto lo spagnolo così arrabbiato, chissà perché. Di certo la Juventus potrebbe rasserenare del tutto l'ambiente o portare altro malessere in una piazza ancora piuttosto agitata.
