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  • Napolimania: squadra già in vacanza come gli arbitri (3 rigori negati in 10 minuti), ma c'è un obiettivo contro l'Inter

    Napolimania: squadra già in vacanza come gli arbitri (3 rigori negati in 10 minuti), ma c'è un obiettivo contro l'Inter

    • Salvatore Caiazza
    È già in vacanza il Napoli. Ma a quanto pare all'U-Power Stadium di Monza lo erano anche l'arbitro Cosso di Reggio Calabria e i suoi colleghi al Var Fourneau e Mariani. Per amor del cielo, la squadra brianzanola allenata dal napoletano Palladino ha meritato di vincere, ma se il direttore di gara si fosse accorto di qualche rigore per gli azzurri qualcosa sarebbe anche potuta cambiare. A quanto pare pure il fischietto calabrese, con gli uomini in sala video, stavano già con la testa a Formentera e Ibiza. Anche loro non vedono l'ora di andare pure a mare per scaricare un po' di tossine. Dei tre penalty negati al Napoli in dieci minuti il più assurdo è stato quello su Osimhen. Tocco da dietro in area di Pessina, ma per Cosso è stato il nigeriano a commettere fallo. Ma la cosa più grave è che ha avuto anche l'ok dalla sala Var. Da subito era sembrato netto il rigore, ma niente da fare. A quanto pare gli azzurri, essendo già campioni d'Italia da qualche partita, devono pagare dazio. 

    È stata, comunque, una sconfitta indolore. Si continua a fare festa giù al Sud. Con De Laurentiis che sta già programmando il futuro. Con Spalletti in panchina. Venerdì c'è stato un incontro importante dove mancava Cristiano Giuntoli. Ormai il direttore sportivo toscano è già uno "strisciato". Ha trovato l'accordo con la Juventus per i prossimi tre anni. Si è fatto ammaliare dalla Signora l'uomo mercato del Napoli senza sapere come finirà la storia dei processi per le plusvalenze e gli stipendi. Il mondo bianconero sta godendo per il secondo posto consolidato alle spalle degli azzurri, ma se arriva un'altra penalizzazione è stato tutto inutile. C'è chi addirittura sogna la conquista dello scudetto per il caso Osimhen. Praticamente il titolo andrebbe a chi, secondo la procura federale (lo dicono i fascicoli), ha creato un sistema ad hoc per tenere i conti a posto. Sicuramente in democrazia ognuno è libero di dire ciò che pensa, ma quando è troppo è troppo… 

    Comunque, un po' mi dispiacerebbe se Madama uscisse fuori dai primi quattro posti. Questo perché darebbe spazio a un Milan che, dopo lo "scippo" Champions al Napoli (anche in questo caso colpevoli gli arbitri), è finito a testa in giù sia in Europa, nella semifinale di andata con l'Inter, che in campionato contro lo Spezia. Altro che "Pioli is on fire". Se la giustizia sportiva non fa il suo corso l'anno prossimo il martedì e il mercoledì resta a casa a preparare l'Europa League del giovedì il tecnico campione d'Italia ancora per tre giornate. Onori e meriti a Simone Inzaghi che, bersagliato da tutti, si è tolto lo sfizio di mettere sotto il Diavolo. Avrebbe meritato di sfidare il Napoli, ma il sistema ha voluto altro. E nel primo round si è assistito a un monologo nerazzurro. Che si potrebbe ripetere anche nel ritorno. Leao compreso. 

    Intanto i tifosi si preparano per un altro sold out al Maradona. Dove domenica arriva proprio l'Inter. Dovesse vincere il Napoli ci sarebbe un altro record conquistato. Quello di aver battuto in stagione almeno una volta tutte le squadre della Serie A. Un obiettivo, dunque, che dovrebbe stimolare un gruppo ancora vivo e desideroso di fare ancora baldoria per la conquista del terzo scudetto. Che ne vale dieci altrove… 

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