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  • Fiorentina, Natali si svincola: giusto perderlo così?

    Fiorentina, Natali si svincola: giusto perderlo così?

    • Luca Cellini

    Mario Balotelli, Marek Hamsik, Zlatan Ibrahimovic... e Cesare Natali. Si, perché fra gli assistiti del procuratore internazionale più famoso al mondo, Mino Raiola, oltre a campioni affermati o in piena fase di 'decollo', c'è il prossimo 33enne difensore viola, cui l'agente è legato da un rapporto di amicizia nato oltre dieci anni fa. Così Raiola, fra qualche telefonata sui mal di pancia dello svedese milanista o una dichiarazione su qualche 'balottellata', riceve anche richieste da giornalisti fiorentini su come va la trattativa per il rinnovo di contratto fra il club viola ed il suo assistito... meno famoso. Il legame tra Natali e la Fiorentina scadrà infatti a giugno, e i colloqui per un possibile prolungamento vanno avanti fin dalla scorsa primavera. E pensare che Raiola già a metà 2011 aveva proposto un accordo al d.s. Pantaleo Corvino: prolungamento di un anno del contratto di Natali e una 'buona parola' con il Milan, che nel contempo cercava Riccardo Montolivo - e non per averlo gratis, come forse lo otterrà a giugno prossimo -, per Emanuelson, altro suo assistito. L'uomo di Vernole però rifiutò, e così adesso le possibilità per un rinnovo di Natali con la Fiorentina sono quantificabili al 20%: l'ex giocatore di Torino e Atalanta potrebbe andare a costo zero, a giugno, proprio al Milan.

    E pensare che il difensore, arrivato con scetticismo a Firenze nel luglio del 2009 per poco più di due milioni e mezzo di euro, può considerarsi una 'vittoria' di Pantaleo Corvino. La Fiorentina in quel periodo viaggiava a cento all'ora in Italia e in Europa, dovendo disputare i preliminari contro lo Sporting Lisbona, poi vinti; soltanto sei mesi più tardi avrebbe espugnato Anfield Road, proprio con Natali leader difensivo, affiancato da Per Kroldrup. Il giocatore a Firenze si è fatto apprezzare per una continuità di rendimento esemplare, mentre molti dei suoi compagni di squadra hanno avuto un calo vertiginoso. Ha ricevuto consensi da critica e tifoseria anche per il basso profilo, che lo ha reso esempio pure nella vita fuori dal campo, e per essere divenuto leader di uno spogliatoio che di fatto non ha molti personaggi dal carattere deciso.

    In quest'ultima stagione, con la difesa a quattro o a tre, Natali ha dimostrato di essere più punto di riferimento dello stesso capitano Alessandro Gamberini, facendo da 'tutor' al giovanissimo Nastasic, e tornando anche al gol contro il Siena dopo averlo sfiorato in tantissime occasioni, in cui si è dimostrato bravissimo sulle palle inattive. Perdere Cesare Natali a zero euro sarebbe un vero peccato, specie con la 'morìa' di centrali difensivi che c'è stata negli ultimi due campionati: dai problemi psicologici di Felipe, passando per quelli fisici cronici di Kroldrup. Non rinnovare il contratto a questo ragazzone potrebbe rivelarsi un 'regalo' cui difficilmente la Fiorentina riuscirebbe a sopperire a cifre modeste. Del resto, episodi del genere sono già accaduti alla Fiorentina, e alcuni di questi lasciano ancora molti rimpianti, sia in società che fra i tifosi.

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