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  • Basta mezzo Messi per trasformare il Barcellona, ma il Real è in vantaggio
Basta mezzo Messi per trasformare il Barcellona, ma il Real è in vantaggio

Basta mezzo Messi per trasformare il Barcellona, ma il Real è in vantaggio

  • Alberto Polverosi
    Alberto Polverosi
Il Clasico è una partita che non delude mai. Anche l’ultimo, quello della semifinale d’andata di Coppa del Re, è stato all’altezza delle edizioni precedenti. E’ finito 1-1, con 90 minuti pieni di gioco e di occasioni: nella gara di ritorno in programma al Bernabeu fra 20 giorni, il Real partirà con un leggero vantaggio. Così come il vantaggio l’ha avuto stavolta al Camp Nou, potendo giocare per più di un’ora senza l’avversario più pericoloso, Leo Messi, in panchina fino al 19' del secondo tempo per evitare altri problemi dopo il colpo preso alla coscia contro il Valencia. E’ una partita che può cambiare in ogni istante, se è vero che in quello stesso minuto, il 19' st, sono entrati in campo tutti insieme Messi e Vidal da una parte, Bale e Casemiro dall’altra. Le panchine erano più ricche delle formazioni titolari. Il Real l’ha piegata a suo favore dopo appena 6 minuti, con il gol di Lucas Vazquez. E’ partito tutto da un’iniziativa del più giovane in campo, Vinicius Junior, classe 2000: sulla sinistra ha evitato il controllo di Piqué e crossato sul secondo palo, dove era appostato Benzema che Jordi Alba ha marcato malissimo (sbagliata la postura del corpo), tocco in mezzo del francese e al centro dell’area Lucas Vazquez, aprendo l’interno sinistro, ha segnato la rete del vantaggio madridista dopo aver bruciato sullo spunto Lenglet.

   

CONTROPIEDE REAL -  E’ diventata subito la partita che Solari voleva giocare: in contropiede. Nel primo tempo il Real ha vinto molti duelli diretti. Uno su tutti: Modric, che non ha sbagliato un pallone, ha tolto di scena Arthur e al suo fianco Lucas Vazquez ha tenuto a freno Jordi Alba, che in quei 45' non ha mai attaccato. Il Real era messo meglio in campo, giocava con la fiducia delle 5 vittorie consecutive, ma il Barcellona non è rimasto a guardare. Ha attaccato a destra con Malcom (ecco un duello vinto dai catalani: meglio Malcom di Marcelo, che non a caso Solari tiene spesso fuori) e con un colpo di testa di Rakitic ha centrato la traversa. Lo stesso Malcom, però, si è fatto respingere da Keylor Navas la palla dell’1-1.

   

VINICIUS IMPRENDIBILE - Il Real partiva come una furia in contropiede sfruttando la straordinaria velocità del diciannovenne Vinicius su cui Piqué doveva spostarsi perché Semedo era molto più impegnato nella fase offensiva. L’ex attaccante del Flamengo ha creato un pericolo dopo l’altro, ma ha pure sbagliato una bella occasione per egoismo: ha calciato a rete (tiro respinto) quando doveva appoggiarsi a Kroos, libero in area. In quel primo tempo si è visto poco Luis Suarez (un tiro soltanto, deviato da Keylor Navas) e ancora meno Coutinho, che infatti verrà sostituito.

 

CON MESSI -  Dopo 50' di partita, il Camp Nou non ne poteva più e ha cominciato a invocare Leo Messi, portato in panchina da Valverde a scopo precauzionale, dopo il colpo alla coscia destra rimediato nell’ultima gara della Liga. Probabilmente è un caso, ma appena Messi si è alzato dalla panchina e ha cominciato il riscaldamento, il Barcellona ha pareggiato. Attacco a sinistra, dove finalmente ha cominciato a farsi vedere Jordi Alba, sul quale Lucas Vazquez ha chiuso col tempo e il modo sbagliati, è uscito Ter Stegen, la palla è rimbalzata verso Luis Suarez, sinistro, palo, palla a Malcom e pareggio.

   

ECCO IL BARCA -  E’ stato il momento degli allenatori, quattro cambi allo stesso minuto, il 19': Vidal e l’osannato Messi per Rakitic e Coutinho, Bale e Casemiro per Vinicius e Marco Llorente che si era fatto male. Le sostituzioni aiuteranno molto di più Valverde. Il Real ha accusato il colpo del pareggio e ha rallentato, mentre stava crescendo il centrocampo del Barça grazie a Busquets. Messi ha impiegato solo qualche attimo per creare il panico nella difesa delle merengues, sorretta da Ramos e Varane. Suarez, come al solito, ha cercato di fregare l’arbitro reclamando un rigore che non c’era e chiedendo la seconda ammonizione per Sergio Ramos e non c’era nemmeno quella: è forte, ma altrettanto sgradevole come giocatore. E Mateu Lahoz non c’è mai cascato.

 

FINALE REAL -  Superato, pur con qualche difficoltà, il periodo di sofferenza, il Real è riemerso nel finale con due occasioni. Una l’ha sbagliata Bale (troppo lento nel pensiero e troppo impreciso nella conclusione), la seconda (di Kroos) l’ha respinta Piqué. Il ritorno al Bernabeu il 27 febbraio, col Real che partirà con un leggero vantaggio. Ma nel Clasico può succedere di tutto.

   

Barcellona-Real Madrid 1-1

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BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen 6,5; Semedo 6,5 Piqué 6,5 Lenglet 5,5 Jordi Alba 6; Rakitic 6 (19' st Vidal 6) Busquets 6,5 Arthur 5,5; Malcom 7 (31' st Carle Alena 6) Luis Suarez 6 Coutinho 5 (19' st Messi 7). Allenatore: Valverde 6,5

REAL MADRID (4-3-3): Keylor Navas 7; Carvajal 6 Varane 6,5 Sergio Ramos 7 Marcelo 5,5; Modric 7 Marcos Llorente 6 (19' st Casemiro 6) Kroos 6,5; Lucas Vazquez 7 (41' st Asensio sv) Benzema 6,5 Vinicius 7 (19' st Bale 5). Allenatore: Solari 6,5

ARBITRO: Mateu Lahoz 7

MARCATORI: 6' pt Lucas Vazquez (RM), 13' st Malcom (B)

AMMONITI: 10' pt Sergio Ramos (RM), 43' pt Semedo (B), 12' st Marcelo (RM), 43' st Vidal (B) per gioco falloso, 11' st Luis Suarez (B), 14' st Jordi Alba (B) per proteste

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