Calciomercato.com

  • Nespoli a CM: 'L'oro mi ripaga per Pechino. Altro che fare il calciatore...'

    Nespoli a CM: 'L'oro mi ripaga per Pechino. Altro che fare il calciatore...'

    • Marco Guidi

     

    Per un attimo la paura che finisse come a Pechino si è impossessata della mente di Mauro Nespoli. Finale del tiro con l'arco a Londra 2012, l'Italia è a un tiro dalla vittoria. Se Michele Frangilli piazza un 10, siamo medaglia d'oro. Con un 9 si va ai tiri supplementari, con meno ci resta l'argento. Una situazione simile a quella vissuta quattro anni fa contro la Corea del Sud, quando fu proprio Nespoli a ciccare la freccia decisiva, dopo aver trascinato gli azzurri sino alla finale.
     
    "Ci ho pensato e mi sono venuti i brividi - racconta l'arciere di Voghera in esclusiva a Calciomercato.com -. Poi però ho visto gli occhi di Michele (Frangilli ndr), era troppo carico per sbagliare. E quando è partita la sua freccia, ho subito capito che sarebbe stato un 10. E che avremmo vinto l'oro...".
     
    E non un oro qualunque. Il primo dell'Italia a Londra 2012...
    "Devo ancora realizzarlo, lo ammetto. La cosa ci ha frastornati un po'. Dopo aver visto come tiravano i coreani nei turni precedenti, sembrava impossibile mirare al gradino più alto del podio. E invece abbiamo vinto senza nemmeno dover confrontarci direttamente con loro, eliminati dagli Usa. Chi se l'aspettava...".
     
    C'è stato un momento in cui hai pensato di non farcela?
    "Beh, forse in semifinale con il Messico. Siamo andati subito sotto di 3-4 punti. Abbiamo dovuti compattarci, tirare fuori grinta e attributi per mettere pressione noi agli avversari. In molti non ci credono, ma nel tiro con l'arco la più grande qualità è costringere all'errore i rivali. Tutti noi infatti siamo capaci di fare un 10, è la tattica a fare la differenza".
     
    Come avete festeggiato la medaglia?
    "Ammetto che abbiamo fatto un po' tardino qui a Casa Italia (ride ndr). Ma ora dobbiamo subito rientrare nei ranghi. Il primo agosto c'è la prova individuale, io punto a un buon piazzamento. Chissà, magari arriva un altra medaglia...".
     
    Passo indietro: sensazioni sulla cerimonia d'apertura? Meglio di quella di Pechino?
    "Non ti posso rispondere, perché purtroppo non ci siamo andati stavolta. Avevamo tirato tutto il giorno e al mattino dopo dovevamo gareggiare ancora molto presto. Così abbiamo visto qualcosa in tv e poi siamo andati a nanna. A Pechino era toccato alle ragazze rinunciare, stavolta a noi. Pazienza, per un oro si fa questo e altro".
     
    Essere alle Olimpiadi è anche l'occasione per vedersi qualche altro sport...
    "Lo farò di certo. Voglio assistere a un match di tennis e alla prova dei nostri ginnasti, che sono degli amici".
     
    E pensare che volevi fare il calciatore...
    "Giocavo a Voghera da ragazzino, ma mi sono accorto in fretta che non faceva per me. Rimpianti però non ne ho, visto come è andata a finire...".
     

    Altre Notizie