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  • Fiorentina: Neto si prende rinnovo e Brasile

    Fiorentina: Neto si prende rinnovo e Brasile

    • Luca Cellini
    "Avete visto che avevo ragione io, che bisognava fidarsi del nostro portierino? E’una mia battaglia vinta questa, e non sara’ ne’ la prima, nell’ultima". Andrea Della Valle è circondato dall’affetto dei tifosi, nel ritiro viola di Moena in val di Fassa, quando pronuncia la frase sopracitata. Il patron viola è stato il più acclamato la scorsa settimana, negli ultimi giorni della Fiorentina tra le montagne delle Dolomiti, mentre l’hit parade dei giocatori ha visto privilegiati in termini di richieste d’autografi e foto Giuseppe Rossi, Mario Gomez e Borja Valero. Il primo dei cosiddetti non top player a vincere invece la classifica d’affetto dei supporters gigliati è stato Norberto Murara Neto. Esattamente un anno fa, Vincenzo Montella gli si avvicinò prima di una seduta pomeridiana, lo investì dei gradi di titolare e chiese alla società di non cercare nessun altro numero uno sul mercato, a meno che non fosse stato un’occasione straordinaria, tipo Julio Cesar, poi non arrivato.

    Trecentosessanta giorni dopo si può dire che il tecnico viola ha vinto la sua ennesima battaglia tecnica, come quando annunciò che avrebbe puntato su un centrocampo tutta qualità e fantasia, e poca o scarsa interdizione, o come quando rilanciò le quotazioni di Romulo e Vargas, due che sembravano desaparecidos o comunque terze linee e che invece sono diventati pezzi pregiati sul mercato, senza dimenticare l’esperimento Cuadrado come terzino. Quest’anno Montella ci riproverò con Alonso terzo centrale di sinistra e con i due Under 23 in attacco Bernardeschi-Babacar, prime riserve del duo delle meraviglie SuperMario-Pepito.

    Nel frattempo Neto, cui è stato affiancato un dodicesimo, Cyprian Tatarusanu, che in realtà vuole essere titolare e che servirà da stimolo tecnico al classe ’88 di Araxa, è diventato una certezza, anche e soprattutto per il lavoro tecnico e psicologico fatto su di lui dal preparatore Alejandro Rosalen Lopez, autentica scoperta nello staff gigliato che ha in Vincenzo Montella il suo capo. Proprio per dare maggior tranquillità all’ex Atletico Paranaense, e respingere gli assalti di alcuni club inglesi (Liverpool su tutti) che hanno già notato come il contratto dello stesso Neto scadra’ fra meno di 12 mesi (giugno 2015), è previsto in questa settimana un contatto fra i dirigenti di mercato della Fiorentina ed il procuratore del ragazzo cresciuto nel Cruzeiro. A differenza di quanto sta accadendo con Aquilani, per cui si potrebbe discutere di prolungamento anche ad anno nuovo, per Neto c’è voglia di chiudere in fretta e blindare la medaglia d’argento olimpica con il Brasile a Londra 2012.

    Lo stesso numero uno viola inoltre ha esultato negli ultimi giorni per l'avvicendamento sulla panchina gialloverde della sua nazionale fra Felipe Scolari e Carlos Dunga. Infatti quest’ultimo stima moltissimo il portiere della Fiorentina e quasi certamente lo andrà ad osservare dal vivo nella tournèe in Sudamerica, che per i viola di Montella inizierà sabato prossimo in Argentina. ma che in programma prevede anche la sfida fra Palmeiras e gigliati il 30 luglio. Il Cucciolo, come veniva chiamato Dunga ai tempi di Firenze, ha già un biglietto prenotato per lo stadio di San Paolo ed un osservato speciale per cui prendere appunti. 

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