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  • Nicchi: 'In Italia ci sono troppi stranieri. Verona-Juve? Arbitraggio senza errori'

    Nicchi: 'In Italia ci sono troppi stranieri. Verona-Juve? Arbitraggio senza errori'

    E' un Marcello Nicchi a tutto campo quello che interviene a Radio Anch'io Lo Sport, su Radio1. Il presidente dell'Associazione Italiana Arbitri ha parlato degli arbitraggi del weekend e ha risposto a chi chiede a gran voce la moviola in campo: "A detta del designatore arbitrale Braschi i calci di rigore richiesti in Verona-Juventus erano inesistenti, determinati da casualità e non da volontarietà. È stata una partita molto difficile, in cui non ci sono stati errori arbitrali perché non considera tali i fuorigioco di pochi centimetri".

    NIENTE RIGORI PER L'INTER -  "Una casualità: è possibile che ci siano stati errori, ma questo non vuol dire che un arbitro parta da casa vedendo lo score della società in base a chi ha avuto 3 o 30 rigori. Non si può fare. Ci sono delle squadre che entrano meno in area di rigore, ci sono squadre che meritano rigore ma un errore arbitrale glielo nega. È il calcio".

    PAROLA AGLI ARBITRI? - "Non vedo l'ora di poter far parlare gli arbitri e non vedo l'ora di venire ascoltato, ma lo potremo fare quando le tv smetteranno di andare a mettere i microfoni sotto il naso degli allenatori che ogni volta che perdono lo fanno per un fallo laterale invertito... Fin quando non verrà riconosciuta la bellezza del calcio, ovvero che vinci o che perdi per merito o per colpa tua, non faremo parlare gli arbitri. Se questo mondo cambierà, anche domattina manderò a parlare gli arbitri".

    MOVIOLA E SPRAY - L'International Board sta studiando diverse novità, come la bomboletta spray per segnare la distanza corretta della barriera. "Su questo ho un'idea molto chiara, cioè che come sempre dobbiamo applicare i regolamenti che esistono e oggi la moviola non c'è, ma dico che se domani dovesse arrivare il calcio elettronico potremmo cominciare a dire che il calcio è finito e possiamo parlare di qualcosa che non è più calcio, perché ci sono una serie di problemi che andrebbero affrontati e che sono irrisolvibili. Ad esempio, come si recupera il tempo effettivo. Il dubbio, sempre incombente anche nelle immagini tv. La decisione finale a chi compete, all'arbitro o a chi vede la tv e dà il suggerimento? Ci fosse un giudice esterno, la sua parola prevarrebbe su quella dell'arbitro? Quali casi andremmo a vedere? Quando si ferma il gioco? Tutte le volte che l'arbitro lo ritiene necessario, quando lo chiede una delle squadre? Chi è il proprietario dell'emittente che lo riprende? E infine, lo svolgimento dell'azione: mettiamo che si tratta di un'azione discussa in una delle due aree, la squadra che difende poi va in rete, cosa facciamo? Si annulla quel gol? Non andremmo più a vedere una partita di calcio, ma una partita elettronica. E la bomboletta spray per segnare la distanza sui calci di punizione (che verrà utilizzata al Mondiale, ndr) è una grande sciocchezza, una spettacolarizzazione del gioco del calcio. In Italia, vedendo l'approccio degli arbitri con le barriere è del tutto inutile, visto che la distanza viene fatta rispettare con facilità. È uno spettacolo coreografico? Va bene, facciano pure, andare a fornire gli arbitri di questa zavorra è antiestetico e antiatletico, ma facciano loro, non è questo il problema".

    TROPPI STRANIERI - "Oggi il calcio non mi diverte e non mi appassiona più: ci sono troppi stranieri in campo, di cui non conosciamo la cultura, nè la storia; ci sono giocatori di cui non si è mai sentito parlare e ce li ritroviamo in Serie A. Dobbiamo trasmettere loro la cultura e il rispetto delle regole che magari nei rispettivi Paesi d'origine vengono applicate in modo leggero. Non mi appassiono più a vedere partite dove ci sono 22 stranieri".

    BRASCHI AL CAPOLINEA - Nessuna proroga per Braschi come designatore arbitrale di Serie A: "Improbabile, i regolamenti non lo consentono e noi dobbiamo difendere le regole. Braschi ha fatto un grandissimo lavoro, noi abbiamo una struttura dove per fortuna stiamo creando tanti Massa e Rocchi, e guardiamo al futuro con grande serenità. E Braschi mai l'ho sentito così appassionato e concentrato nel fornire arbitri di qualità come in questa stagione, nonostante sia in scadenza. La campagna acquisti la preparo 1-2 anni prima, abbiamo già le idee molto chiare e non vediamo all'orizzonte nessuna difficoltà".

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