Dopo l'annuncio arrivato in serata che Lele Oriali non sarà un dirigente viola, dalla società - riporta questa mattina La Gazzetta dello Sport - hanno piacere a precisare che, con Oriali, non c'è stato alcun contatto ufficiale, ma solo qualche approccio conoscitivo. Dietro alla mancata intesa, inoltre, non ci sarebbero dubbi sul progetto tecnico, ma le garanzie che Oriali avrebbe chiesto sulla struttura organizzativa; per esempio la garanzia di poter portare con sé un ds di fiducia (ad aggiungersi a Macia e al reponsabile del settore giovanile). Secondo la rosea, con Oriali fuori lista riprende quota l'ipotesi Daniele Pradé (ex Roma). Sul fronte allenatore invece Ranieri è sempre stato il primo nelle preferenze viola, e ora la pista si rafforza ulteriormente, con l'ex gigliato che sembra sempre più vicino al ritorno.

Il Corriere dello Sport-Stadio in edicola questa mattina prova a fare il punto della situazione per quanto riguarda la figura del direttore sportivo, dopo il no arrivato in serata di Lele Oriali. Secondo il quotidiano, tornano in corsa Stefano Capozucca e Giovanni Sartori che al momento però giura di non aver sentito, né incontrato, nessuno di casa viola, concentrato solo sul Chievo. Resta forte anche la soluzione interna con Macia-Guerini. La priorità, comunque, resta quella dell'allenatore con Ranieri prima scelta.

Niente accordo fra le parti, per questo, saltata la trattativa con Oriali anche secondo La Nazione l'alternativa più solida sarebbe quella di Daniele Pradé (ex Roma). Intanto ieri i fratelli Della Valle si sono incontrati a Milano e il confronto sull'allenatore prosegue. La scelta è considerata determinante per i prossimi anni, da qui l'esigenza di puntare sul sicuro e rimandare, se necessario, l'ok per l'approccio definitivo. L'unico contatto vero c'è stato con Ranieri, mentre il resto sono idee, e la contestazione di una parte della curva Fiesole ha fatto prendere alla proprietà un periodo di riflessione più lungo sul suo conto.